mercoledì 26 settembre 2012

Consorzi Asi - Regione punta alla modifica dei regolamenti

Napoli - La Regione Campania punta a modificare l’impianto normativo (risalente al 1998) che disciplina la rete dei Consorzi per le aree Asi (Area di sviluppo industriale) della Campania. Il nuovo regolamento puntarà e potenziare i Distretti e sulle filiere produttive. L’articolo 1 del nuovo regolamento detta disposizione tese alla razionalizzazione del sistema produttivo regionale e alla promozione e coordinamento degli interventi per rafforzare l’innovazione e la produttività dei distretti e delle filiere agendo sulla leva della semplificazione amministrativa e della semplificazione nei rapporti tra la Pubblica amministrazione e le imprese. Gli articoli da 2 a 11 sono dedicati al riordino della disciplina dei Consorzi delle Aree industriali al fine di potenziare le attività connesse alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, delle infrastrutture, e dei servizi comuni degli agglomerati industriali del territorio campano. L’articolo 12, infine, individua la copertura finanziaria degli oneri derivanti della nuova normativa per il triennio 2012-2014 calcolati presuntivamente in 1,5 milioni di cui il 60 per cento deputati al Sistema informativo AP Campania, il 25 per cento ai servizi alle imprese a ai cittadini. Il 15 per cento viene impiegato per il supporto tecnico scientifico al piano energetico ambientale.

martedì 25 settembre 2012

Solofra, gestione acqua: si cerca la via per l'affidamento in house

Solofra - I vertici amministrativi di Palazzo Orsini si sono incontrati con i dirigenti del Codiso e i rappresentanti del Codeso (consorzio di imprenditori nato nel 1984 che rappresenta la parte minoritaria all'interno del Codiso Spa) per discutere degli eventuali assetti futuri all'interno delle società in prospettiva dell'assegnazione del servizio idrico integrato.
Il Comune di Solofra, attraverso il suo primo cittadino Michele Vignola, ha chiesto al Codeso di cedere le proprie quote all'interno della Codiso Spa, tutto ciò per costituire una nuova società che dovrà candidarsi ad assumere la gestione 'in house' del servizio idrico integrato. Tutto il piano previsto dall'amministrazione Vignola potrebbe però finire in una bolla di sapone. Le norme della spending review infatti impongono al Comune la cessione di tutte le quote detenute all'interno delle municipalizzate.
In questo contesto si inserisce anche lo step che prevede il progetto di pubblicizzazione della Irno e della Global Service e i capitali privati (come nel caso della Codeso) detenute da queste. A differenza della Codeso, però, qui il discorso appare più difficile visto che nei CdA di Irno e Global siede la 'Salerno Energia', multiutility del capoluogo salernitano che difficilmente farà un passo indietro nella partita della gestione dell'acqua.

lunedì 24 settembre 2012

“Però… 
Questo Comune ha un portale Internet molto funzionale. Con una sezione speciale dedicata al live streaming dei lavori del Consiglio comunale, news sempre aggiornate sull’attività della PA, molte e utili informazioni di carattere generale su come vivere al meglio in paese, istruzioni su come sfruttare il wifi offerto dal Comune e una sidebar con sezioni dedicate ai giovani, anziani, imprese (opzione in via di ultimazione, per la verità). Niente male davvero”. 
Se vi state chiedendo in quale provincia della Lombardia o dell’Emilia Romagna sia ubicato questo Comune, state soltanto perdendo tempo prezioso. Prendete l’auto o anche la bici se volete: Montoro Inferiore dista solo 8 minuti da Solofra... Anni luce rispetto al livello minimo di informatizzazione contemporanea

mercoledì 19 settembre 2012

Cava di Turci: documenti, notizie e gossip

Stralcio del 'Piano Regionale delle Attività Estrattive' con particolare della Cava di Turci
Legenda dello stralcio di cui sopra
Allora... succede che da qualche giorno a questa parte, sono ripresi i movimenti di mezzi e persone nell'area della Cava di Turci. Nulla di illegale od illecito ovviamente poichè in quell'area sono stati autorizzati lavori di 'coltivazione' della cava per un incremento del 30% della superficie già autorizzata, per una produzione complessiva di materiale da commercializzare pari a circa 373.621 mc, con una produzione media annua di circa 74.724 mc (pari a 149.448 tonnellate), secondo 5 lotti annuali comprensivi della ricomposizione ambientale. Da sottolineare che la ditta esecutrice dei lavori è stata autorizzata ad operare in loco (coltivazione ed susseguente bonifica della cava) dal 1 luglio 2012 fino all'1 luglio 2017 (5 anni). Comunque niente paura, il Comune di Solofra ha presentato ricorso al Tar.
Curioso notare, infine, come l'assessorato regionale che ha coordinato le modifiche successive alla redazione del PRAE, all'epoca (2005) era guidato da tal De Luca Enzo, oggi Senatore del Pd, al tempo assessore regionale ai lavori pubblici della Giunta Bassolino, lo stesso De Luca che ha accompagnato, dal palco e dalla segreteria del partito, la vittoriosa campagna elettorale del nuovo sindaco di Solofra, Michele Vignola. Sotto e di fianco troverete un po' di foto, cliccate per ingrandirne il contenuto. In allegato c'è anche il Decreto della Regione 50/2012 con all'interno la storia della Cava, tutte le premesse, i dettagli e i deliberati.



La Cava di Turci oggi (foto M. Nigro)



giovedì 13 settembre 2012

Maltempo a Solofra, si apre voragine a Turci Castello / FOTO

La buca formatasi a Turci Castello
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Solofra - A causa dell'ondata di maltempo che nelle ultime 24 ore ha colpito le regioni del centro sud, una enorme buca si è aperta nel popoloso quartiere di Turci Castello a Solofra. La voragine, larga quasi un metro e profonda più di mezzo metro, fa paura ai residenti e ai bimbi che stamane hanno ripreso le attività scolastiche nella cittadina della concia. In mattinata, sotto la pioggia incessante, i tecnici e il personale della polizia municipale di Solofra sono intervenuti sul posto per transennare la strada, circoscrivendo così il pericolo. L'area situata ai piedi della collina che ospita i ruderi del Castello di Solofra, a detta dei tanti abitanti del posto, è nota per essere 'a rischio' allagamenti e cedimenti del fondo viario proprio in occasione di piogge copiose come quelle che si sono abbattute oggi in Irpinia. Poco distante dalla voragine infatti, si ergono i primi fabbricati e le aree parcheggio del quartiere. L'amministrazione comunale di Solofra dal canto suo provvederà a stanziare la somma per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della zona, non lontana dal centro cittadino.

Solofra: corriere della droga arrestato dai carabinieri con 1,5 kg hashish

Avellino, 13 set. - (Adnkronos) - Un corriere della droga di 35 anni di origine nordafricane ma italiano di nazionalita' e' stato arrestato a Solofra nell'avellinese dai carabinieri della compagnia di Avellino. Il corriere e' stato bloccato mentre si trovava a bordo della propria auto, in compagnia della fidanzata, una pregiudicata di 25 anni salernitana. L'indagato e' stato condotto in caserma dove e' stato controllato. Il nordafricano era in possesso di una carta di identita' contraffatta, appartenente al fratello e sulla quale era stata apposta la propria foto. Indosso alla fidanzata e' stato trovato un pacchetto di hashish riservato al consumo personale. Nell'auto, c'era la droga, un chilo e mezzo di hashish dal quale sarebbe stato possibile ricavare 7 mila dosi per un guadagno di circa 70mila euro. L'auto e' stata sequestrata. La fidanzata e' stata segnalata in prefettura ad Avellino in qualita' di assuntrice di droga.

mercoledì 12 settembre 2012

Riordino Province e debito pubblico, riflessioni


In relazione al Decreto Legge n. 95 del 6 Luglio 2012 e all’importante dibattito che ne è scaturito, è necessario fare alcune puntualizzazioni.
Il problema non è tanto cancellare o riordinare le Province secondo criteri geografici/amministrativi, quanto tagliare sostanzialmente la spesa pubblica che nel suo complesso incide in modo pesantissimo sullo sviluppo del Paese, ancora ben lontano dall'esser proiettato verso la modernità.

Nell'abusata era dei computer e del web, infatti, non occorre più fare ricorso a una burocrazia di tipo ottocentesco che ancora invade gli uffici locali. L'Italia intera è caratterizzata da storie locali ultrasecolari ma, al di là delle lotte di campanile, le Province avrebbero ragione di esistere nella misura in cui si cominciasse a rimodulare la spesa, in modo tale da avere risparmi consistenti e concreti sulla quota di Pil.

L'atavico problema del Bel Paese è questo: se non riduciamo la spesa pubblica in modo drastico, l'Italia (e la sua economia reale) è destinata a andare a tappeto. Quindi, se per far questo dobbiamo ridurre e cancellare le Province per vedere nascere dopo Unioni di Comuni e nuovi Enti sovracomunali, il discorso non può reggere; se invece mettiamo mano ai conti delle Amministrazioni Pubbliche e ne riduciamo il peso che esse hanno nella busta paga dei lavoratori italiani, allora si può discutere, purchè lo si faccia subito.

Ogni mese che passa il nostro debito pubblico si incrementa sempre di più. E gli strozzini della finanza internazionale si arricchiscono con gli interessi che siamo costretti a pagare, fregandosi le mani nel vedere come siamo sciocchi nel consentir loro di percepire vagonate di interessi, fondi che invece potremmo utilizzare per lo sviluppo della economia reale.

martedì 11 settembre 2012

Buonanno e Pirolo: "Riordino Province, Solofra si schieri con Palazzo Caracciolo. Solofra e il Distretto penalizzati e non più credibili: occorre inversione di tendenza"


Solofra -- Difesa dello status istituzionale della Provincia di Avellino: Antonio Pirolo e Giulio Buonanno, in una nota, invitano il Consiglio comunale di Solofra ad approvare, nella prossima seduta (prevista per il giorno 21 settembre), un ordine del giorno con la formulazione di un’ipotesi di riordino delle province diversa da quella attualmente in campo che prevedrebbe l'accorpamento dei territori di Benevento e Avellino.

"E' volere espresso dall'Ente provinciale - dicono i due - scongiurare quella che si profila essere come una guerra tra poveri, tra due realtà territoriali campane già fortemente penalizzate dalla scure dei tagli alla politica. Bene ha fatto il Sen. Cosimo Sibilia a palesare anche al Governo il 'no' secco di una intera popolazione, poichè - se anche il riordino delle province dovesse rientrare nel calderone del rigore ragionieristico imposto dal Governo dei tecnici - alcuni territori 'periferici' dell'Irpinia si troverebbero ad essere ancor più marginalizzati ed isolati dal resto della Regione. Non è più tempo di tagli, di ridimensionamenti che non derivino da progetti seri e condivisi e che non affrontino i veri sprechi. L'accorpamento delle Province di Avellino e Benevento equivarrebbe soltanto a penalizzare l'economia reale di quei territori e a impoverire quelle popolazioni. Altri sarebbero i servizi da delegare, altre le competenze da attribuire ai singoli Comuni: lo status della Provincia di Avellino, per il ruolo che ha nelle politiche di sviluppo locale, deve restare tale".

Ma Solofra merita una riflessione particolare. "Il Comune di Solofra e tutto il comprensorio solofrano-montorese, numeri alla mano, rappresentano il territorio trainante dell'economia irpina - spiegano Pirolo e Buonanno -. Qui troviamo quasi il 40% del Pil locale e nel sistema solofrano è localizzata la più alta densità di opifici manufatturieri della Regione Campania. Sebbene tutto ciò, spiace constatare come negli ultimi due decenni le Istituzioni provinciali non abbiano mai prestato ascolto alle richieste dei nostri territori". 

"Ad oggi - aggiungono Pirolo e Buonanno - l'inadeguatezza e la poca lungimiranza delle classi dirigenti solofrane, che hanno scelto di supportare di stagione in stagione sempre la squadra vincente, hanno minato seriamente la credibilità della nostra cittadina a livello provinciale. Dal punto di vista logistico, Solofra e il suo Distretto dovrebbero strenuamente difendere e schierarsi per lo status di Provincia di Avellino: l'Irpinia ha bisogno di Solofra ma Solofra e i solofrani, insieme e senza distinzione di sorta, devono invertire la rotta e riprendersi quel ruolo di protagonista che a loro spetta e compete, all'interno della Provincia di Avellino e nella Regione Campania", concludono Pirolo e Buonanno.

venerdì 7 settembre 2012

Solofra - Buonanno e Pirolo: "Lavoro vera emergenza, Comune non pervenuto"


Solofra -- "Crollano gli occupati under 35. Sono i giovani i più colpiti dalla crisi. E' il lavoro la vera emergenza. L'amministrazione comunale deve darsi una mossa". Così Antonio Pirolo e Giulio Buonanno scrivono in una nota, circa gli ultimi dati Istat relativi ai giovani senza lavoro. 

"Nel secondo trimestre di quest’anno - sottolineano i due - i disoccupati in Italia sono arrivati a 2.705.000 persone, con un aumento dei senza lavoro pari al 38,9% rispetto all’anno precedente, del 2,7% rispetto alla popolazione in età da lavoro. I numeri, già da par loro molto amari, diventano assai più spietati per quanto riguarda le province del Mezzogiorno dove un giovane su due, tra i 15 e i 24 anni, escludendo chi è ancora impegnato nel percorso scolastico o universitario, risulta essere inoccupato. Noi giovani siamo costretti a sopravvivere alle ansie, alle angosce, alle paure: la precarietà non è soltanto 'fuori' queste persone, è dappertutto, investe come un ciclone anche i mondi interiori di un’intera generazione, la capacità di progettarsi credibilmente e di elaborare scenari duraturi in grado di affacciarsi oltre il qui ed ora".

Antonio Pirolo e Giulio Buonanno continuano: "Il difficile momento congiunturale non può nascondere l'inerzia della squadra di governo del Comune di Solofra che in campagna elettorale, solo pochi mesi fa, ha più volte ribadito di puntare sui giovani, lontano da familismi e clientelismi, e di voler rilanciare il comparto concia, settore trainante dell'economia cittadina". 

"A noi sembra che l’iniziativa del nostro Comune sia assente. Nei primi mesi di governo si è puntato, in vero e a buon ragione, tutto sul rigore finanziario ma poco sulla crescita e sullo sviluppo. Ma da queste difficoltà si può uscire con una nuova fase di dialogo e confronto con tutti gli Enti del territorio, le associazioni di categoria ed alcuni rappresentanti della realtà produttiva di Solofra, con l'obiettivo di promuovere un 'Patto sociale per il lavoro'. Il Comune di Solofra, per la sua importanza e rilevanza sul territorio del Distretto della concia, può è deve farsi carico di tale onere. L'obiettivo dovrà essere quello di aiutare chi non ha lavoro, oppure chi non riesce a rientrare nel mondo del lavoro. Nel Patto dovranno essere coinvolti tutti gli Enti e le associazioni presenti sul territorio solofrano ma anche e soprattutto tutti i Comuni limitrofi - con i quali si è già in trincea, insieme, per battaglie come la difesa del Saut - a livello provinciale con l'Ente Provincia, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, le cooperative sociali, i centri per l'impiego".

"L'amministrazione comunale di Solofra deve contribuire alla diffusione della conoscenza alle imprese del territorio di questa opportunità e 'fare rete', ovvero collaborare, avvalendosi di tutte le opportunità offerte per contrastare la crisi che ha messo e sta mettendo in difficoltà tanti cittadini. Tutto questo chiama in causa anche la 'buona politica', che deve dimostrare di essere vicina al territorio, consapevole della posta in gioco, capace di spiegare ai cittadini che viviamo una fase critica che impone a tutti sacrifici", concludono Antonio Pirolo e Giulio Buonanno.

mercoledì 5 settembre 2012

Calcio: tra i primi striscioni 'approvati' dal Viminale, quello dei Vietri di Solofra

Solofra -- Lo striscione biancoverde 'Solofra Presente' della famiglia Vietri di Solofra è tra i primi 'approvati' nel nuovo albo degli striscioni voluto direttamente dall'Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive. Su input del Ministero degli Interni, sono state rese note oggi diverse iniziative, tutte ispirate da principi di inclusività e miglioramento dell’organizzazione della sicurezza negli stadi per aumentare la percezione di sicurezza degli spettatori; tra queste le disposizioni per l'identificazione degli striscioni, con l'obiettivo di facilitare le pratiche burocratiche di autorizzazione, finora lunghe e complicate. Dunque, soltanto gli striscioni registrati potranno essere portati ed esposti allo stadio, in casa e in trasferta. Tra quelli registrati nell'albo mancano ancora tutti quelli delle squadre di serie A, i più veloci sono stati quelli di quattro squadre di B (Bari, Brescia, Crotone ed Empoli) e di alcune di Lega Pro tra cui spicca l'Avellino con ben 3 striscioni. Quello della famiglia Vietri, oltre a comparire sul sito dell'Osservatorio del Viminale, è stato scelto anche dal portale web di Repubblica che - in una apposita fotogallery - ha selezionato alcuni dei lavori dei tifosi, definendoli però 'poveri' di fantasia e creatività. "Io e la mia famiglia - spiega Luigi Vietri, 38 anni e autore del banner biancoverde - portiamo in giro il nostro striscione ormai da 15 anni, in tutti gli stadi d'Italia. Tifo Avellino dalla nascita. Il ricordo più bello? La gara col Napoli per la Serie B, un'emozione unica ed irripetibile".