martedì 23 ottobre 2012

Educazione ambientale, scuole irpine poco attente e 'bocciate'

Avellino - Progetti di educazione ambientale, finanziamenti per 100mila euro a 5 scuole della provincia di Avellino. Si tratta dell'Istituto Comprensivo Padre Pio di San Sossio, della Masi di Atripaldi, della Pironti di Montoro Inferiore, del Don Milani di San Martino e dell'Istituto Comprensivo di Mugnano del Cardinale, risultati tra i 90 istituti scolastici della Campania ammessi al finanziamento.

E' da rilevare, malgrado tutto, la poca attenzione e lo scarso interesse che la maggior parte delle scuole irpine (e delle altre province campane) hanno dedicato al bando pubblico. Ben 8 milioni di euro dei 10 inizialmente messi a disposizione da Palazzo Santa Lucia, infatti, non saranno destinati a nessuna scuola, questo per negligenza delle segreterie didattiche.

Nel particolare, nonostante l'invito e l'appello rivolto dall'assessorato all'ambiente della Provincia di Avellino a partecipare - secondo i termini - al bando regionale, sono stati ben 14 gli istituti scolasti irpini a risultare 'bocciati' e non ammissibili al finanziamento. In pratica, ben tre scuole su quattro, hanno impedito a genitori e studenti di realizzare e seguire percorsi didattici e formativi per sensibilizzare la comunità in materia ambientale e tutela del verde. .

I motivi? E' presto detto. La Scuola Media Guarini di Solofra non ha utilizzato la Pec (requisito espressamente richiesto nel bando), il Giovanni XXIII di Grottaminarda, il Foscolo di Quindici, il Liceo Marone di Avellino, l'Enrico Fermi di Vallata, il Pascoli di Frigento, il De Luca di Avellino, l'Isis Baianese di Lauro, il Pecorelli di Pago hanno presentato domande prive della firma digitale; peggio ancora si potrebbe dire dell'Istituto Croce di Lauro, del Vanvitelli di Lioni, del Dorso di Mercogliano, dell'Itc Isa di Grottaminarda e dell'Istituo Comprensivo di Cardito di Ariano Irpino che hanno provveduto a spedire le domande oltre il termine di scadenza previsto.

Insomma, questa volta il mondo della scuola non ha dimostrato grande sensibilità non cogliendo l’opportunità di preparare percorsi di studi che educhino i ragazzi alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente.

sabato 20 ottobre 2012

Lottizzazione abusiva, tra le 20 richieste di rinvio a giudizio anche Guarino e Vignola

Solofra - Il pm della Procura della Repubblica di Avellino Teresa Venezia, nell'ambito dell'inchiesta sulle concessioni edilizie e le delibere di giunta municipale in favore delle cooperative Orchidea e Fratte a Solofra, ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per venti persone indagate a vario titolo per abuso d'ufficio in concorso e falso ideologico.
Nella lista degli indagati che il 5 marzo prossimo dovranno comparire davanti al Gup del Tribunale di Avellino figurano nomi eccellenti della politica solofrana. Venezia ha infatti chiesto il processo nei confronti dell'ex sindaco Antonio Guarino e anche dell'attuale sindaco Michele Vignola. Non solo. Risultano indagati anche il candidato sindaco e consigliere di opposizione Paolo De Piano, l'ex vicesindaco Elio Visone, e i componenti della passata amministrazione Orsola De Stefano (oggi consigliere di opposizione), Ugo Martucci, Gerardo De Maio, Raffaele D'Urso. L'inchiesta ha accertato una serie di violazioni degli strumenti e dei regolamenti urbanistici comunali, tutti collegati ad una serie di provvedimenti emanati dall'amministrazione comunale guidata dall'ex sindaco Antonio Guarino.

I fatti. Tutto ebbe inizio 7 anni fa quando con una delibera della Giunta municipale, alla presenza del segretario comunale Matteo Spinelli (anche lui destinatario della richiesta di rinvio a giudizio) si procedette all'assegnazione dei suoli nella zona di Sant'Andrea Apostolo, zona Peep, in favore delle cooperative Fratta e Orchidea, allegando un piano firmato da Ennio Tarantino (anche lui indagato e oggetto della richiesta di rinvio a giudizi) in cui una strada che aveva vincoli urbanistici chiari e precludeva ogni attività di urbanizzazione privata o pubblica - la cosiddetta strada Nigro - veniva fatta passare invece per urbanizzata.
A questi due atti seguirono anche altri provvedimenti amministrativi di Giunta.

L'altro filone di indagine è quello per cui la Procura procede con l'accusa di lottizzazione abusiva. Le accuse sono a carico di dirigenti comunali tra cui anche Francesco Bottino e Ennio Tarantino. L'accusa sostiene la tesi secondo cui sarebbero state rilasciate licenze in una zona dove i vincoli urbanistici erano scaduti.

Il prossimo cinque marzo è stata fissata l’udienza davanti al gup che deciderà sul rinvio a giudizio. Il primo cittadino Michele Vignola ha preferito non commentare la richiesta di rinvio a giudizio ma si è detto tranquillo: la sua posizione infatti sarebbe identica a quella di un altro ex amministratore, successivamente stralciata.

venerdì 19 ottobre 2012

Solofra - Siti SIN, Vignola: "Pronti a effettuare verifiche". Si, ma chi pagherà? E verranno estese a tutti?

Solofra - Si è discusso di siti di bonifica a Palazzo Ducale a Solofra. L'occasione è stata data dal vertice che la prossima settimana dovrebbe vedere gli amministratori della città della concia al ministero dell'Ambiente a Roma. L'obiettivo - ormai noto - è quello di rivedere i confini della sub-perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale "Bacino Idrografico del Fiume Sarno" (Legge n. 266 del 23 dicembre 2005, D.M. 11 agosto 2006).<br>“E’ innegabile - spiega il sindaco Vignola - che sul nostro territorio ci siano delle criticità ambientali. E’ vero che ci sono dei siti per i quali è necessario immaginare un piano di bonifica. Ma siamo decisamente lontani dai 166 siti individuati nella subperimetrazione del Sarno.<b>Siamo pronti a sottoporre queste aree ad ogni tipo di verifica come carotaggi a campione e aerofotogrammetrie</b>. Vogliamo superare questa fase e questo è possibile unicamente ponendo in essere un dettagliato rpogetto di bonifica che sfrutti i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero e dall'UE". 

mercoledì 17 ottobre 2012

Sospetta Tbc al Landolfi, D'Acunto (Cgil): "Assente procedura di profilassi"

Solofra - Un sospetto caso di tubercolosi al Pronto Soccorso dell'ospedale Landolfi di Solofra ha scatenato la protesta del sindacato Fp Cgil che in una nota a firma del suo segretario provinciale Marco D'Acunto denuncia "... la totale assenza di procedure e linee guida scritte che stabiliscano il comportamento del Personale Sanitario nella prevenzione e profilassi individuale e ambientale".

Nella nota di D'Acunto si fa riferimento ad un episodio avvenuto pochi giorni fa (13 ottobre) presso il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di via Melito, dove un giovane sarebbe stato successivamente trasferito presso il Monaldi di Napoli per sospetta Tbc.
Nella circostanza il giovane avrebbe sostato, secondo il sindacato, "... per ore in luogo assolutamente inidoneo dove non era possibile il suo isolamento né, tanto meno, erogare allo stesso l’assistenza adeguata. In tal modo - si legge ancora nella nota della Fp Cgil - è stata messa potenzialmente a rischio l’incolumità del personale, dell’utenza, dei parenti e dei cittadini che accedevano al Pronto Soccorso. E’ stato potenzialmente messo a rischio tutto il Personale Sanitario del Pronto Soccorso che, era costretto ad assistere contemporaneamente il paziente, indossando i relativi dispositivi di protezione individuale e l'utenza che accedeva al Pronto Soccorso, con il rischio di una mancata efficacia/efficienza dell'assistenza con il rischio potenziale di possibili errori".

"Tutto il Personale Sanitario coinvolto nella vicenda - continua la nota - lamenta grossi dubbi e perplessità, quasi di incredulità, sui comportamenti adottati e susseguitisi, i quali, hanno messo in serio pericolo l’incolumità fisica e psicologica, nonché la propria dignità di professionisti. omportamenti del genere, gli ennesimi, non possono essere più tollerati, in alcun modo, e perciò si chiede una valutazione attenta e scrupolosa dell’accaduto sperando, che ciò non abbia ripercussioni evolutive e, che vengano adottate le procedure di profilassi individuale ed ambientali, nonché che vengano attuate le modalità di sorveglianza sanitaria", conclude D'Acunto.

venerdì 12 ottobre 2012

Differenziata, il Prefetto Guidato diffida 41 Comuni: 3 mesi per mettersi in regola

Avellino - Arriva la diffida del Prefetto di Avellino Umberto Guidato per i 41 comuni della provincia che non hanno raggiunto l'obiettivo minimo del 50% di raccolta differenziata entro l'anno 2011.
In pratica, i 41 Comuni - tra cui Atripalda, Ariano, Mirabella, Solofra - sono stati formalmente 'invitati' a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata entro il termine perentorio di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiverà le procedure di nomina di un commissario ad acta (solo per il settore).

Dopo i dati ufficiali della Regione Campania, pubblicati sul Burc dell'1 ottobre scorso, il Palazzo di Governo avellinese ha preso i primi provvedimenti. Si ricorderà che, con il mancato raggiungimento della soglia del 50% entro il 2011, i Comuni - oggi diffidati - si ritroveranno a dover sborsare una imposta aggiuntiva del 40% rispetto alla normale tariffa (109 euro per tonnellata) pagata alla provincializzata per lo smaltimento dei rifiuti.

In Irpinia 1 Comune su 3 si ritrova a fare i conti con i numeri non proprio 'clementi' della Regione.

giovedì 11 ottobre 2012

Diretta streaming sul sito del Comune?! Ma mi faccia il piacere!

Scusate, di quale Comune si parla?

Tavolo nazionale della concia, 7 mesi per accelerare. Una rincorsa lunghissima...

Così il sindaco Vignola il 4 aprile sul 'coordinamento nazionale dei poli conciari': "Si tratta di uno strumento indispensabile. Proprio oggi, qui a Bologna, avrò modo di incontrare il sindaco di Santa Croce, Osvaldo Ciaponi, proprio per accelerare su questo versante anche attraverso il coinvolgimento dei tanti operatori presenti".

Così Vignola oggi: "Con Ciaponi abbiamo deciso di indirizzare una missiva al collega di Arzignano chiedendo di accelerare i tempi per la creazione del tavolo nazionale della concia".

Sette mesi per accelerare. Una rincorsa lunghissima...

martedì 9 ottobre 2012

VIDEO/ Dall'Huff Post Italia. Human Rights Watch: "Pensateci quando comprate la pelle". Rapporto sulle concerie tossiche del Bangladesh e sullo sfruttamento minorile



Il report di Human Rights Watch (autore: Richard Pearshouse) sulle concerie di Dacca, in Bangladesh. Scaricalo qui in formato .pdf

Intervallo - Cartoline dal centro di Solofra (foto Facebook Antonella Luciano)


La 'Bussola della Trasparenza' non indica Solofra. Bocciato il portale web del Comune

SOLOFRA - Tre su 46 indicatori minimi soddisfatti. E' questo il voto (scarso) che il Dipartimento della Funzione pubblica ha dato al portale del Comune di Solofra (http://www.comune.solofra.av.it/). Secondo la "La Bussola della Trasparenza", il sito del Comune di Solofra soddisferebbe, dunque, tre parametri: presenza di pubblicazioni, messaggi di informazione e di comunicazione; presenza dei bandi di concorso e Presenza dell’elenco dei bandi di gara. Ma a voler essere onesti se per le ultime due aree, i contenuti risalgono a non più di due anni fa, di comunicazioni e messaggi - nel primo caso - non vi è nemmeno l'ombra.

Ah ok, è online una specie di portale web succedaneo all'indirizzo http://82.191.106.181/c064101/hh/index.php con qualche informazione in più e pure (pensate un po') il collegamento all'Albo Pretorio online. Ma capirete da soli che è un sito legato alla procedura Halley e sicuramente per nulla user-friendly e accessibile visto l'indirizzo da codice fiscale turco-polacco.

Ritorniamo al 'nostro' originale. Ci permettiamo di segnalare a chi di dovere come dovrebbe essere strutturato un portale web del Comune, senza innalzarci a scienziati di turno ma soltando 'copiaeincollando' quanto richiesto dal Governo e dal Ministro per la PA.

Nell'ordine, i contenuti minimi obbligatori per legge che lo Stato richiede sono:
-Presenza del programma triennale per la trasparenza,
-Presenza del link Dati informativi sull’organizzazione e i procedimenti,
-Presenza link Organigramma all’interno della pagina Dati Informativi sull’organizzazione e i procedimenti, -Presenza delle caselle di posta elettronica istituzionali attive nella pagina Dati informativi su organizzazione e procedimenti,
-Presenza nel contenuto del testo o link contenenti Qualità dei servizi,
-Presenza carta della qualità dei servizi erogati,
-Presenza del link Dati relativi al personale,
-Presenza dei nominativi e i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo,
-Presenza delle retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato,
-Presenza curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo,
-Presenza nominativi e curricula e dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e del Responsabile delle funzioni di misurazione della performance,
-Presenza dei tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale,
-Presenza delle retribuzioni annuali, curricula, indirizzi di posta elettronica, numeri telefonici ad uso professionale di segretari provinciali e comunali,
-Presenza dell'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti,
-Presenza dell'analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti, sia per i dipendenti,
-Presenza del codice disciplinare,
-Ruolo dirigenti,
-Presenza della contrattazione nazionale,
-Presenza nella sezione Trasparenza Valutazione e merito del link Dati relativi a incarichi e consulenze
-Presenza del link Dati sulla gestione economico finanziaria dei servizi pubblici,
-Presenza della contabilizzazione dei costi dei servizi erogati agli utenti finali e intermedi ed evidenziazione dei costi effettivi e di quelli imputati al personale per ogni servizio erogato, nonché il monitoraggio del loro andamento,
-Presenza dei dati concernenti consorzi, enti e società di cui le pubbliche amministrazioni facciano parte,con indicazione, in caso di società, della relativa quota di partecipazione, nonché dati concernenti l’esternalizzazione di servizi e attività anche per il tramite di convenzioni, 
-Presenza del link Dati sulla gestione dei pagamenti,
-Presenza delle buone prassi in ordine ai tempi per l’adozione dei provvedimenti e per l’erogazione dei servizi al pubblico,
-Presenza dei bilanci,
-Presenza dell’elenco dei servizi forniti in rete,
-Presenza dell’elenco dei servizi di futura attivazione,
-Presenza di un link ad accesso diretto ai procedimenti.

lunedì 8 ottobre 2012

Il 'made in Solofra' all'esame Bologna: in Emilia anche Vignola. Ma non era finita la campagna elettorale?

SOLOFRA - Dopo le tappe estere di New York, Londra e Parigi, i riflettori della moda si spostano in Italia e precisamente a Bologna dove da domani e fino all'11 ottobre si terrà l'appuntamento invernale di Linea Pelle, la più grande e importante kermesse fieristica dedicata al mondo della concia italiana. Intorno alla Fiera ruota un universo di 30mila aziende e un giro d’affari di 100 miliardi di dollari all'anno. Quest'anno saranno circa 1200 le aziende che esporranno a Bologna.

Fari puntati, dunque, anche sul Distretto solofrano e sugli imprenditori della concia irpina. Linea Pelle sarà sicuramente l'occasione per verificare prospettive attuali e future dell’industria solofrana proprio perché l’evento coinvolge in modo diffuso tutti gli operatori dell’industria della pelle.

Il primo cittadino di Solofra, Michele Vignola, presenzierà a Bologna nell'ambito della tre giorni di Fiera. "Tutto il mondo - spiega il sindaco solofrano - attraversa una profonda crisi che il nostro distretto sta fronteggiando grazie alla volontà di intraprendere, alla caparbietà e alla tenacia di voi imprenditori, alla capacità e al lavoro delle maestranze, all'eccellenza del prodotto che da secoli hanno reso Solofra la "Città della pelle". La grave situazione economica è fonte di preoccupazione e di disagio non solo per gli operatori economici ma per tutto il tessuto sociale solofrano. Si rende quindi necessario un forte impegno per la creacita, una nuova politica industriale e del credito a sostegno dello sviluppo e dlla ripresa".

"Sarò onorato e felice di essere tra voi, di rappresentare una terra ricca di storia e arte, di duro e costante lavoro portato avanti anche nei momenti di difficoltà con la certezza di fare fino in fondo il proprio dovere. I prodotti che presenterete nella prestigiosa cornice della fiera di Bologna avranno il meritato successo che proietterà Solofra verso un futuro più sereno", conclude Vignola.

venerdì 5 ottobre 2012

Dovrò smettere di fumare prima o poi...

L'amministrazione comunale ha deciso di impegnare 20mila euro (!) per acquistare 60 (dicasi sessanta) cestini portarifiuti-spegnimozziconi nuovi di zecca da mettere nelle strade del centro di Solofra. Ma... si fuma così assai a Solofra? Quelli che già c'erano, per i quali immagino sia stata impegnata un cifra parimenti sostanziosa anni fa, fanno schifo e non sono più buoni? O forse sono solo 'antiestetici'?
E 40 milioni del vecchio conio (pari alla cifra che la Regione Campania ha assegnato al Comune di Solofra come contributo testi per la scuola media inferiore e prime classi della superiore), non sono forse un po' eccessivi, tenuto conto che non si deve per forza spendere 400 euro (dicasi quasi un milione di lire) per ciascun cestino portarifiuti?

mercoledì 3 ottobre 2012

Solofra, Jasvir e la piccola di 7 anni saranno sepolte a Solofra

Solofra - Le salme di Charangeet Singh, di Jasvir Kaur e della loro piccola bambina di soli 7 anni saranno sepolte venerdì 5 ottobre presso il Cimitero di Solofra. Lo ha deciso la Giunta comunale nell'ultima riunione a Palazzo Orsini.

I fatti. Era il 19 giugno scorso quando la cittadina conciaria finì alla ribalta delle cronache nazionali per l'immane tragedia che si verificò in via Regina Margherita. Il 41enne Singh, operaio precario originario dell'India, dopo una furibonda lite con la compagna, la 32enne Jasvir Kaur, afferrò un coltellino e si fiondò prima sulla gola della giovane moglie, ferendola mortalmente, poi colpendo anche la piccola della famiglia, di soli 7 anni, anch'essa sgozzata. La sorella di 12 anni, Sonia, riuscì a sfuggire miracolosamente dalla carneficina. L'uomo poi si tolse la vita.

Il Comune di Solofra si adoperò subito per fornire una adeguata assistenza alla piccola scampata alla strage e nel contempo, i funzionari di piazza San Michele, con il supporto delle forze dell'ordine, attivarono le procedure per rintracciare in India i parenti delle vittime. Quest'ultimi non hanno confermato la loro volontà di venire in Italia, così come comunicato dall’Ambasciata Indiana di Roma, per il recupero dei corpi.

Il Comune di Solofra provvederà dunque al trasferimento della salma dell'uomo dal presidio Moscati di Avellino sino al Cimitero locale; lo stesso sarà per le due vittime del folle gesto.

Ciao Peppe

Ciao Peppe. Tu sì che avevi capito tutto. Molto prima di tutti. Riposa.

lunedì 1 ottobre 2012

Raccolta differenziata, Solofra è 'fuorilegge'. Aumento tasse in vista e arriverà il commissario ad acta?

Adesso ci sono anche i numeri a riprova del fatto che a Solofra non viene applicato il piano di raccolta differenziata. I dati ufficiali della Regione Campania, pubblicati sul Burc dell'1 ottobre, parlano chiaro e, purtroppo, minacciano un nuovo rincaro della bolletta della spazzatura: dalla tariffa a tonnellata di 109 euro, per negligenza dei propri amministratori, l'Ente Comune si ritroverà a dover sborsare una imposta aggiuntiva del 40%. Difficile non pensare, di rimando, ad un rincaro della Tarsu.

Chi trasgredisce paga: è l'art. 1 comma 6 del D.L. 196/2010, convertito con modificazioni dalla L. 1/2011, che ha previsto che nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni degli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dall'art. 11 comma 1 del D.L. n. 90 del 23/5/2008 (50% al 31 dicembre 2011), convertito con modificazioni dalla L. 123/2008, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida il Comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedura di nomina di un commissario ad acta (solo per il settore).

Capiamoci bene: non verrà commissariato il Comune, il sindaco resterà, ma chi governa o chi ha governato però farà una brutta figura e nel campo ambientale sarà inesorabilmente bocciato.

In Irpinia 1 Comune su 3 si ritroverà a fare i conti con i numeri non proprio 'clementi' della Regione. E' il caso anche di Solofra che a fine 2011 si è ritrovata una percentuale di Raccolta Differenziata, certificata oggi dall'Osservatorio Regionale Rifiuti, del 39,33%. Vale a dire che il Comune di Solofra si ritroverà a sborsare circa 120mila euro in più rispetto a quanto dovuto per l'anno 2011. Un'altra bella gatta da pelare per la nuova amministrazione conciaria.