giovedì 20 dicembre 2012

I marò tornano a casa per Natale

Una bella notizia arriva dall'India. Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò detenuti dal febbraio scorso con l’accusa di omicidio, potranno passare il Natale a casa.

L'ha deciso l’Alta Corte del tribunale del Kerala che ha autorizzato una licenza di due settimane. La decisione ora deve essere approvata dal governo indiano, che già si era espresso positivamente.

Per la licenza natalizia dovrà essere lasciata una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, pari a oltre 826 mila euro. "Abbiamo appreso la notizia con grande sollievo - commenta il ministro degli Esteri Giulio Terzi -. Una prova della sensibilità indiana per i valori piu sentiti del popolo italiano per l’importante festività natalizia".

Oltre alla cauzione tra le condizioni poste dall’Alta Corte c’è anche quella di una dichiarazione giurata dell’ambasciatore d’Italia in India e dal console generale di Mumbai che deve essere presentata al tribunale di Kollam dove è in corso il processo. La licenza non può superare la data del 10 gennaio. Inoltre, come ha spiegato l’avvocato Vijaya Bhanu, "le autorità italiane dovranno segnalare alla polizia di Kochi i movimenti dei due militari".

I due fucilieri sono stati arrestati in India lo scorso 19 febbraio, con l'accusa di aver sparato dalla nave Enrica Lexie contro due pescatori indiani, uccidendoli, dopo averli scambiati per pirati. L’India, è bene ricordarlo, non aveva (e non ha) alcuna giurisdizione in merito all’accaduto, perché in base a quanto comunemente riconosciuto dall’ordinamento internazionale – e sancito nell’articolo 87 della Convenzione dell'Onu sul diritto del mare del 1982 – nelle acque internazionali lo Stato della bandiera è il solo soggetto legittimato ad esercitare poteri coercitivi nei confronti delle navi iscritte nei propri registri. E visto che la sparatoria si era verificata in acque internazionali, non c'erano dubbi sulla competenza giurisdizionale italiana. La vicenda, però, si è trascinata per mesi, innescando una lunga ed estenuante battaglia nelle aule giudiziarie, tuttora in corso. Sulla questione centrale della vicenda - ovvero a chi spetti la giurisdizione - si attende ancora la pronuncia della Corte Suprema indiana, che però nei giorni scorsi ha rinviato di tre mesi la decisione.

giovedì 13 dicembre 2012

Global e gestione in house, rischiamo un salto nel buio. De Piano boccia la riorganizzazione

Solofra – “La riorganizzazione delle municipalizzate è un argomento delicato rispetto al quale l’amministrazione comunale non deve farsi prendere dalla fretta”. Così il consigliere di minoranza di “Riamiamo Solofra” Paolo De Piano. “Capiamoci bene, continua, anche io in campagna elettorale ho sottolineato la necessità di andare ad una razionalizzazione del sistema delle municipalizzate e tuttavia ritengo che si tratti di un passaggio che richieda un ulteriore momento di approfondimento. In consiglio comunale il sindaco ha decretato la chiusura della Global Service al trentuno dicembre di quest’anno. Ciò vuol dire che a partire dal primo gennaio del 2013, cioè fra diciannove giorni, la società entra in liquidazione. Benissimo. Abbiamo tagliato un consiglio di amministrazione ed abbiamo alleggerito la spesa pubblica dal peso che da esso ne derivava. E questa è sicuramente una novità rilevante ma ora? I servizi che fine faranno? Mi è parso di capire che si vorrebbe in parte riportarli al comune ed in parte destinarli alla Irno Service. Ma con quale personale?”

“Pensare di integrare i sei dipendenti della Global, tutti con contratto a tempo indeterminato, nella macchina comunale non mi sembra una strada percorribile. La soluzione più logica sarebbe quella di trasferirli alla Irno Service. Ma è fattibile? Liquidare una società, è un affare molto articolato e complesso. Sarà necessario chiudere le posizioni attive e passive. In pratica tutto il patrimonio della società dovrà essere liquidato per pagare i debiti. Per stessa ammissione del sindaco la Global Service ha un rosso da oltre cinquecentomila euro. Ora mi chiedo: siamo sicuri che l’operazione Global Service sarà a costo zero per le casse del comune tenuto conto che proprio Palazzo Orsini ne è socio di maggioranza? O non sarebbe stato più logico imboccare la strada suggerita dalla spending review e dismettere le quote del comune all’interno della Global cedendole ai privati ? In fin dei conti la Global rientra a pieno titolo nella categoria delle società strumentali della pubblica amministrazione e da essa il comune sarebbe dovuto comunque uscire entro il 2014.”

De Piano rilancia anche la questione dell’affidamento del sistema idrico integrato: “appare singolare immaginare una partnership fra Irno service e Codiso spa come soggetto gestore del sistema idrico integrato in house. Appare singolare se teniamo conto del fatto che quest’ultima società è alle prese con un concordato preventivo per il quale la Regione Campania si è assunta l’onere di sborsare le risorse necessarie. Un onere che ad oggi non ha ancora adempiuto integralmente. In consiglio comunale ci è stato detto che i tempi per rivedere l’associazione temporanea di imprese per l’affidamento del sistema idrico integrato qe per approfondire la questione della Global Service non c’erano. Allora come oggi ribadisco tutta la mia contrarietà rispetto al modus operandi adottato. Non vorrei che tutta questa fretta di concludere possa alla fine aver arrecato una danno alla città ed alla qualità dei servizi”.

giovedì 6 dicembre 2012

Addio Oscar Niemeyer!

È morto nella notte a Rio de Janeiro a 104 anni l'architetto Oscar Niemeyer, conosciuto come il padre di Brasilia, la nuova capitale del Brasile, inaugurata nel 1960. Nel 1996, riceve il Leone d'Oro della Biennale di Venezia e nel 2000 disegna il progetto dell'auditorium di Ravello, inaugurato nei primi mesi del 2010. 
Ha lavorato fino all'ultimo nel suo studio panoramico davanti alla spiaggia di Copacabana. "L'architettura è il mio hobby - diceva spesso Niemeyer - una delle mie allegrie: creare la forma nuova e creatrice che il cemento armato suggerisce, scoprirla, moltiplicarla, inserirla nella tecnica più d'avanguardia. Questo è per me inventare lo spettacolo dell'architettura".

"Non è l'angolo retto che mi attrae, né la linea diritta, dura, inflessibile, creata dall'uomo. Quello che mi affascina è la curva libera e sensuale: la curva che trovo sulle montagne del mio paese, nel corso sinuoso dei suoi fiumi, nelle onde dell'oceano, nelle nuvole del cielo e nel corpo della donna preferita". Con questa frase Niemeyer sintetizzava il suo credo stilistico che ha influito su centinaia di opere, da Brasilia a tutto il mondo. 

lunedì 3 dicembre 2012

"Se 273 vi sembran poche...". Il ballottaggio, chi vince e chi perde.

"La regola prevede che ci sia una deroga". Questa frase, pronunciata da Rosy Bindi (foto a lato) su Rai3, a commento della vittoria di Bersani al ballottaggio delle primarie chiarisce ogni dubbio: Bersani dovrà ora pagare le cambiali ai capicorrente e ai capibastone che metterà in lista stile manuale Cencelli. Ma la domanda è. chi ha votato Renzi, voterà Bersani premier nel 2013?
Finite le primarie, tornano dunque a comandare i capicorrente del Pd, quelli veri, i vari Bindi e D'Alema. Altro che rinnovamento, altro che avanguardia giovanile. Basta guardare ai risultati delle Regioni del Mezzogiorno, dove Bersani ha stravinto al contrario delle Regioni cosiddette 'rosse'. Calabria, Sicilia, Campania, Puglia: qui il leader del Pd dovrà dar conto ai vari signorotti di provincia.
Un esempio su tutti, l'Irpinia, dove l'asse Pd-UdC è funzionato alla perfezione tranne che per alcuni casi particolari dove - più che la scelta del candidato premier del 2013 - si giocava una partita tutta interna agli equilibri politici locali. A Solofra più che in ogni altro paese della Provincia.

Nella città della concia il clima da resa dei conti, di certo, non l'ha creato chi ha appoggiato Matteo Renzi. A conti fatti, chi ha voluto la prova di forza ne è uscito con le ossa rotte. Rispetto al primo turno, il ballottaggio delle primarie a Solofra ha visto la mozione renziana guadagnare più voti dei bersaniani (9 in più per Bersani, 13 in più per Renzi).
E poi, a dirla tutta, "portare a votare" 273 persone per Bersani al ballottaggio - cioè meno che a Mugnano del Cardinale o Cervinara ad esempio - non mi sembra proprio tutto questo successone.
Rimarco e sottolineo i numeri perchè la politica si fa con i numeri, purtroppo o per fortuna. E i numeri dicono che a Solofra, due segreterie cittadine di partito (Pd e UdC), tre coordinamenti provinciali di partito (Pd, Psi e SeL), sindaco e l'intera Giunta comunale hanno parteggiato per la mozione Bersani ottenendo alla fine una vittoria risicata contro un gruppo di liberi cittadini che invece dei D'Alema e dei Bindi ha deciso di puntare sul rinnovamento vero. Senza contare che solo in Irpinia, tra le poche province in Italia, nessuno dei richiedenti ha ottenuto la registrazione al secondo turno delle primarie. Anche perchè, guarda un po', i numeri forniti dal coordinamento provinciale del Pd per registrarsi non erano esatti. Ma sono cose che capitano (sì, nel 1972...).
Infine e senza fare troppo i verginelli, risulta chiaro e facile ammettere con estrema serenità che gli elettori renziani a Solofra hanno chiaramente espresso un voto contrario a questa amministrazione che, da troppo tempo, è rimasta immobile rispetto alle problematiche concrete di sviluppo del paese, presa dal mantenere gli equilibri all'interno della maggioranza, e oggi intenta solo all'autocelebrazione.

P.s.: A scanso di equivoci, si precisa che chi vi scrive non ha la tessera del Pd, non ha la tessera di alcun partito, non è coordinatore cittadino nè dirigente provinciale di alcun partito e contemporaneamente sostenitore del Pd, non fa parte di alcun comitato pro o contro Tizio o Caio (anche perchè, ripeto, non esistono in provincia di Avellino comitati 'fisici' di Bersani o Renzi).

giovedì 29 novembre 2012

L’esposto anti-Renzi e’ un clamoroso autogol *

* di Gad Lerner

Ma come si fa a cadere così ingenuamente nel tranello? Ma come si fa a prendersela con una pagina di pubblicità sui giornali che invita lodevolmente alla partecipazione di massa al ballottaggio di domenica, senza alcuna indicazione sul candidato da votare? I rappresentanti di Bersani, Puppato, Vendola e Tabacci non si sono accorti che, così facendo, implicitamente affermano che ogni elettore in più sarebbe di sicuro a vantaggio di Renzi? E sembrano auspicare un restringimento del corpo elettorale, anzichè un suo allargamento? Vera figuraccia e vero autogol. Mi dispiace.

mercoledì 28 novembre 2012

Caustico

Ma il grado di maturità politica in paese si basa sui 'Mi piace' di Facebook e 'RT' di Twitter?

martedì 27 novembre 2012

Nostalgico magheggio democristiano d’antan

Qualcuno mi chiede ultimamente che senso ha parlare di di Min.Cul.Pop a Solofra... Sfogliatevi i due principali quotidiani cartacei locali oggi in edicola. La notizia principale odierna della città della concia è l'incontro tenuto ieri mattina in Comune tra amministrazione e la Triplice, in vista - si legga bene - della manifestazione di piazza che i sindacati irpini terranno il primo dicembre ad Avellino. Cgil, Cisl e Uil stanno facendo il giro dei Distretti in Irpinia prima di scendere in piazza e protestare contro il Governo e contro la Regione. Dunque, su un quotidiano si da spazio a quelle che sono le riflessioni dei sindacati, a quella che è la storia del distretto conciario, a quelle che sono le difficoltà che negli anni hanno ridimensionato l'attività della concia. Sull'altro invece, quello di regime tanto per intenderci, si da spazio solo ed esclusivamente alla voce del sindaco che in preda alla solita autocelebrazione esalta l'operato della Giunta in questi sette mesi di inutilità pura. La cosa bella è che il medesimo quotidiano da spazio all'ormai consueto attacco che il 'nostro' rilancia con cadenza costante ai suoi predecessori a Palazzo Orsini, dimenticando - come spesso accade - che lo stesso prima che fascia tricolore, è stato vice sindaco e assessore. Lungi dal contestare/biasimare/criticare alcuna linea editoriale, la domanda è la seguente: sono due punti di vista della stessa faccenda, è propaganda di regime... o io abito a Canicattì?

lunedì 26 novembre 2012

Darsi troppe prim'arie...

Analizziamo il voto delle primarie a Solofra, per quanto relativo possa essere il dato stesso delle primarie. In paese, il dissenso rispetto all'attuale amministrazione sfiora il 40%. Bersani a Solofra ha ottenuto quasi il 50% dei suffragi ma aveva dalla sua un sindaco, tre quarti della Giunta e almeno due segreterie cittadine di partito (Pd e UdC) pronte a fare proselitismo. 
La mozione di Renzi è arrivata a sfiorare quota 40% grazie solo alla presenza di 1 (o anche 2) esponenti consiliarie di opposizione e qualche giovane di buona volontà. La parte restante degli elettori renziani sono tutti cittadini che hanno espresso un voto contrario a questa amministrazione che, a 7 mesi dall'insediamento, è rimasta immobile rispetto alle problematiche concrete di sviluppo del paese, presa com'era (o com'è) dal mantenere gli equilibri all'interno della maggioranza.

sabato 17 novembre 2012

La filiale solofrana del mobilificio Ikea e l'autocelebrazione del 'non operato'

SOLOFRA - Un crescendo di tavoli, sedute, porte aperte spalancate e gazebo smontati: più che essere un'Ente comunale, Palazzo Orsini sembra essere diventato una filiale dell'Ikea. Ieri abbiamo assistito al primo comizio (e, visto quanto emerso, si spera anche ultimo) post-elettorale del sindaco Vignola in piazza Umberto I.
 Stesso palco, stessa squadra, stesse facce, stesso podio, stesse posizioni, stessa colonna solora ('La cumbia di chi cambia'), impianto audio decisamente migliore rispetto a quanto visto ad aprile e maggio (ma forse perchè vi era una minore presenza di persone rispetto ai comizi di primavera), stessi medesimi contenuti di vacuità già visti e rivisti.
 E già perchè da maggio a novembre, nonostante il rinnovo della Consiliatura al Comune è cambiato poco o nulla.
 Al di là della Giunta municipale - che ha già mutato forma e sostanza nel giro dei primi 6 mesi - e di poco altro ancora (come l'attivazione della mensa scolastica, la rotonda a San Domenico, l'eliminazione dello staff del sindaco, l'aumento delle corse del trasporto pubblico), si è assistito ad un monologo autocelebrativo rispetto all'attivazione di cantieri e progetti che seguono, invece, il normale e dovuto iter amministrativo previsto dalla precedente Consiliatura.
Sugli argomenti caldi, ovvero su tutto quanto concerne il Distretto industriale, siamo rimasti al palo, ovvero ai tavoli di concertazione. Come dire, "... il meglio deve ancora venire".

Un monologo, quello del sindaco, che è risultato essere 'freddo' e 'distaccato' quando si è trattato di sparare numeri e cifre sul bilancio, nonostante quello del bilancio fosse uno dei temi più caldi della serata.

Il coup de théâtre il 'nostro' l'ha riservato all'Innominato (Vignola non ha voluto menzionare mai il nome del consigliere provinciale Pio Gagliardi), bersaglio numero uno delle schermaglie verbali del primo cittadino solofrano. Eppure Vignola aveva aperto il discorso spiegando di non "... voler trascinare tutto il paese nel fango e nella polemica". Nonostante i buoni propositi, Vignola non è stato però per nulla tenero con l'esponente di Palazzo Caracciolo, reo di aver diffuso all'opinione pubblica notizie false sulle municipalizzate di Solofra. "Cosa ci si può aspettare da uno che ha fatto fallire Corcosol, una banca e la propria azienda?", è stato l'anatema lanciato dal sindaco contro il consigliere provinciale Gagliardi. Se non siamo al fango e alle polemiche, poco ci manca.

Verrebbe da chiederesi a questo punto, cosa spinga il sindaco a mostrarsi così uomo di polso e novello masaniello (forse la vicinanza al De Luca salernitano, forse il fiato sul collo dell'intellettuale della Magna Grecia?), visto che ai comuni mortali rimane ancora avvolto nel dubbio il motivo del siluramento dei due assessori in favore della componente UdC.

Meglio farebbe il sindaco a valutare l’inefficacia della propria azione amministrativa, meglio farebbe a cimentarsi in un esame di coscienza da cui potrebbe trarre forza per iniziare a far qualcosa per la città.

venerdì 16 novembre 2012

A Solofra immobilismo amministrativo e imbarazzante confusione politica

E nel giorno del nono anniversario della strage, il Consiglio comunale 'dimentica' i caduti di Nassirya

SOLOFRA - 'Non ci sono elementi in questa cartella'. E' l'eloquente messaggio con cui gli utenti del portale web del Comune di Solofra (http://www.comune.solofra.av.it) vengono accolti alla sezione 'novità'. Ma quella del sito internet è solo la rappresentazione plastica dell'attività di questa amministrazione, segnata da un pressoché totale immobilismo amministrativo e da un’imbarazzante confusione politica interna alla maggioranza consiliare. Il dato che è emerso con maggiore chiarezza proprio nel giorno in cui, nel corso dell'ultima assise civica, la maggioranza si è ricompattata, è il sostanziale fallimento politico di un’amministrazione che si era presentata come portatrice di un’istanza di cambiamento e che invece ci fa assistere all’ennesima riproposizione di dinamiche logore che speravamo di poter dimenticare.

E nel vuoto assoluto di un Consiglio comunale che all'ordine del giorno non contemplava il benchè minimo accenno ad argomentazioni relative al riordino del distretto industriale e territoriale della città solofrana, a Solofra non è stato dedicato un solo secondo per esprimere - come riferito anche dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano - '...ammirazione e riconoscenza' ai caduti nel vile attentato alla base italiana dei Carabinieri di Nassirya, costato la vita a 19 italiani tra militari e civili proprio il 12 novembre di 9 anni fa. Nessuno dei componenti del Consiglio solofrano si è sentito in dovere di esprimere vicinanza e partecipazione al dolore dei familiari dei caduti in Iraq.

Ciò non sorprende più di tanto.
L'Istituzione comunale solofrana, mesi fa, ha scelto di apporre il vessillo del Consiglio nazionale siriano al balcone del Palazzo Ducale Orsini - sede del Comune - tra il tricolore italiano e la bandiera europea, riconoscendo 'di fatto' l'esistenza di un Governo transitorio e alternativo all'attuale regime in Siria, pur non avendo lo Stato italiano ancora riconosciuto 'ufficialmente' il legittimo ruolo di rappresentatività del Consiglio nazionale siriano.
Meritevole e senza dubbio degno d'ammirazione il gesto del nostro primo cittadino nei confronti dei siriani di Solofra, tra le prime comunità straniere ad insediarsi nel territorio conciario e perfettamente inserite nel nostro tessuto sociale, ma ci chiediamo come tale '... vicinanza e solidarietà' usata dall'Istituzione comunale solofrana non sia stata adottata per tempo e in uno a tanti altri municipi d'Italia per la vicenda dei due marò illegittimamente detenuti in India. Anzi, verrebbe da chiedere perché, il gesto simbolico di esporre il manifesto con la foto dei due soldati, non sia stato considerato al tempo un atto parimenti doveroso da parte del Comune e della comunità di Solofra.

lunedì 12 novembre 2012

(Non) Volli, e (non) volli sempre, e fortissimamente (non) volli (agire e pensare)



SOLOFRA - "L'uomo preferisce ancora volere il nulla, piuttosto che non volere". Di solito non ricorro mai a citazioni e/o aforismi di illustri pensatori, perchè in genere giudico (nessuno me ne voglia) chi ne fa uso e abuso come 'pensatori-di-seconda-o-terza-mano-in-preda-all'eccitazione-dell'ideologismo-vario-ed-eventuale'.
Oggi però ho deciso di vestire, mio malgrado, i panni dell'indivanados (ovvero dei cyber inattivisti rivoluzionari del sofà) e di riportare - come incipit di questa mia riflessione - una frase di Friedrich Nietzsche, non tanto per il filosofo ma per il provocatore che il saggista tedesco è sempre stato.
Il nulla, si diceva. Mi riferisco ovviamente all'ultimo Consiglio comunale di Solofra che si è svolto stasera al Palazzo Ducale Orsini. Ore di dibattito vacuo e senza contenuto, vuoi per la totale assenza di argomenti rilevanti portati all'ordine del giorno dalla maggioranza, vuoi per la poca reattività dell'opposizione. Che poi, dovremo pur chiarire una volta per tutte chi è che fa l'opposizione in Consiglio a Solofra. Ma tant'è.

Ricordate gli argomenti all'ordine dell'agenda lavori? Ve lo dico io: la nomina dei nuovi assessori, l'ennesima autocelebrazione amministrativa sul Saut e la cittadinanza onoraria a Glenn Cooper.
Ora, con tutta la devozione e il riguardo che si deve ad uno scrittore come Cooper, ma dopo sette mesi dall'insediamento della nuova amministrazione comunale, in una città "industriale" (storicamente parlando) tra le più importanti del centro sud del Paese, vi pare mai possibile che all'ordine del giorno in Consiglio non si faccia cenno all'importante e annosa questione del riordino dell'area del Distretto, del riassetto territoriale e industriale, dello stato d'avanzamento della questione dei Siti di Interesse Nazionale? Nulla, niente di tutto ciò. Tranquilli però perchè venerdì ci sarà il comizio di piazza del sindaco Vignola, durante il quale il 'nostro' spiegherà - "... per il 70%-80%" (sue parole) - lo stato dell'arte al Comune. 
Qualcuno mi ha ricordato che le elezioni e i comizi di piazza si sono conclusi a inizio maggio ma ho gentilmente fatto notare a costui che la Giunta, quella non più transitoria, è stata nominata solo il 3 novembre. Ragion per cui, siamo ad oggi e a tutti gli effetti in piena campagna elettorale.
D'accordo. Ma perchè abbiamo aspettato tutto questo tempo prima di vedere la nascita della Giunta di Vignola? E cosa è stato fatto in questi mesi di Governo transitorio che ha visto al comando assessori pronti a fare un passo indietro "volontariamente" (come comunicatoci in pompa magna dal giornale di regime) all'annuncio dell'arrivo dell'intellettuale della Magna Grecia?
In verità, la risposta il 'nostro' l'ha data stasera in Consiglio: "In questi sei mesi, abbiamo fatto prevalere gli interessi della città". In che modo, non è dato sapere.

Tuttavia, le emozioni non sono mancate in Consiglio. L'ottima Maria Luisa Guacci, già assessore della prima Giunta, è il nuovo capogruppo di Solofra Domani.  Antonello D'Urso ha ufficialmente rinunciato al gettone di presenza in Assise (le casse del Comune sentitamente ringraziano).

Poi, il triste teatrino del scontro omologato tra maggioranza e opposizione, con Vignola che ironicamente ha ricordato il famoso 'Articolo Quinto' (chi ten n'man, chill ha vint) e accuse reciproche sul passato amministrativo. Tra le comunicazioni di servizio, il fatto che l'Unic ci ringrazia - pardon, ringrazia la persona di Michele Vignola - per aver contribuito (non è dato sapere come) a far approvare in commissione al Senato un emendamento che salverà il mondo della concia a Solofra. Niente sostegno al reddito o credito industriale o porto franco, bensì la definizione dei termini pelle e pelliccia. (http://antoniopirolo.blogspot.it/2012/06/se-la-pronuncia-di-pelle-e-pelliccia.html).

Immaginate la scenetta.
Madre: "Figlio mio, tuo padre non lavora e a stento arriviamo a fine mese con quel poco di cassa integrazione che gli passa la Regione. A Pasqua non potrò comperarti quella giacca in pelle che volevi, però ne compriamo una simile, in ecopelle... ops! Scusa, non si dice più ecopelle, si dice materiale chimico che vagamente somiglia alla pelle. Per fortuna che il Senato ha approvato questa legge...". 

Nulla - ripeto - di non già visto.

Ma in Consiglio non s’è parlato solo di questo. L’altro dato emerso sarebbe Politico, se adeguatamente si commisura il livello a cui molti dei consiglieri di maggioranza e opposizione hanno portato il termine 'politico'. E giù col pippone sull'acqua, sul precariato e sui tecnocrati al Governo, in Italia e in Europa.

Per un attimo, ho avuto il serio timore che si sarebbe preso a elogiare la vittoria di Obama, con tanto di riferimento al 'The best is yet to come' di sinatriana memoria. 
Per un attimo, ho pure pensato che questa Amministrazione espone al pubblico, tra quella italiana e quella europea, la bandiera di uno Stato non ancora ufficialmente riconosciuto dal nostro Governo e non si degna di ricordare i caduti italiani nel vile attentato di Nassiriya nel giorno del nono anniversario dalla strage.

Rientriamo nei ranghi. La palma del migliore in campo di stasera va sicuramente al neo assessore De Stefano che - con buona pace di tutti - replicando agli attacchi della minoranza, ha candidamente confessato: "Noi in questi sette mesi abbiamo ricostruito gli equilibri politici in amministrazione. E i programmi che abbiamo pensato di attuare per la città, quelli non si realizzano mica nel giro di pochi mesi". Come dargli torto.

sabato 3 novembre 2012

Rimpasto in Giunta, la montagna ha partorito il topolino

SOLOFRA - Questo rimpasto, avvenuto dopo solo 6 mesi dalla prima composizione della Giunta e necessario solo a soddisfare i notabili dell'UdC, sta costando ai solofrani un prezzo troppo alto. Nell'agenda del sindaco Vignola i problemi quotidiani di questa comunità vengono dopo le alchimie di palazzo e gli equilibri di potere. Solofra avrebbe almeno bisogno di condizioni politiche minime con assessori a tempo pieno e una Giunta stabile. Questo centrosinistra non è in grado neppure di garantire il minimo funzionamento. Alla fine dopo sei mesi dal primo Consiglio comunale, senza nessun protagonismo sulle sfide relative alla gestione dei rifiuti, all'ambiente, all'area industriale e alla delicata vicenda delle municipalizzate, le scelte effettuate risultano modeste, tardive e nessuno comprende perché ci sono voluti tutti questi mesi per arrivare a quello che si sarebbe potuto compiere già a maggio. Insomma, la montagna ha prodotto un topolino. Non sappiamo come il sindaco e soprattutto come il Pd spiegheranno ai solofrani domani che in questi mesi hanno giocato e scherzato. Sarà difficile far capire ai nostri concittadini la vera motivazione di questa crisi che ha paralizzato per più di 6 mesi l’attività del Governo comunale e che tanti guasti ha prodotto; perché la fiducia che oggi si pone a questa Amministrazione è anche il risultato di questa non gestione che si protrae ormai da tanti mesi e che ha visto un crollo del gradimento del sindaco e della Giunta rispetto a quello che era stato il risultato elettorale (elezione vinta, si ricordi, con il 27 per cento delle preferenze).

martedì 23 ottobre 2012

Educazione ambientale, scuole irpine poco attente e 'bocciate'

Avellino - Progetti di educazione ambientale, finanziamenti per 100mila euro a 5 scuole della provincia di Avellino. Si tratta dell'Istituto Comprensivo Padre Pio di San Sossio, della Masi di Atripaldi, della Pironti di Montoro Inferiore, del Don Milani di San Martino e dell'Istituto Comprensivo di Mugnano del Cardinale, risultati tra i 90 istituti scolastici della Campania ammessi al finanziamento.

E' da rilevare, malgrado tutto, la poca attenzione e lo scarso interesse che la maggior parte delle scuole irpine (e delle altre province campane) hanno dedicato al bando pubblico. Ben 8 milioni di euro dei 10 inizialmente messi a disposizione da Palazzo Santa Lucia, infatti, non saranno destinati a nessuna scuola, questo per negligenza delle segreterie didattiche.

Nel particolare, nonostante l'invito e l'appello rivolto dall'assessorato all'ambiente della Provincia di Avellino a partecipare - secondo i termini - al bando regionale, sono stati ben 14 gli istituti scolasti irpini a risultare 'bocciati' e non ammissibili al finanziamento. In pratica, ben tre scuole su quattro, hanno impedito a genitori e studenti di realizzare e seguire percorsi didattici e formativi per sensibilizzare la comunità in materia ambientale e tutela del verde. .

I motivi? E' presto detto. La Scuola Media Guarini di Solofra non ha utilizzato la Pec (requisito espressamente richiesto nel bando), il Giovanni XXIII di Grottaminarda, il Foscolo di Quindici, il Liceo Marone di Avellino, l'Enrico Fermi di Vallata, il Pascoli di Frigento, il De Luca di Avellino, l'Isis Baianese di Lauro, il Pecorelli di Pago hanno presentato domande prive della firma digitale; peggio ancora si potrebbe dire dell'Istituto Croce di Lauro, del Vanvitelli di Lioni, del Dorso di Mercogliano, dell'Itc Isa di Grottaminarda e dell'Istituo Comprensivo di Cardito di Ariano Irpino che hanno provveduto a spedire le domande oltre il termine di scadenza previsto.

Insomma, questa volta il mondo della scuola non ha dimostrato grande sensibilità non cogliendo l’opportunità di preparare percorsi di studi che educhino i ragazzi alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente.

sabato 20 ottobre 2012

Lottizzazione abusiva, tra le 20 richieste di rinvio a giudizio anche Guarino e Vignola

Solofra - Il pm della Procura della Repubblica di Avellino Teresa Venezia, nell'ambito dell'inchiesta sulle concessioni edilizie e le delibere di giunta municipale in favore delle cooperative Orchidea e Fratte a Solofra, ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per venti persone indagate a vario titolo per abuso d'ufficio in concorso e falso ideologico.
Nella lista degli indagati che il 5 marzo prossimo dovranno comparire davanti al Gup del Tribunale di Avellino figurano nomi eccellenti della politica solofrana. Venezia ha infatti chiesto il processo nei confronti dell'ex sindaco Antonio Guarino e anche dell'attuale sindaco Michele Vignola. Non solo. Risultano indagati anche il candidato sindaco e consigliere di opposizione Paolo De Piano, l'ex vicesindaco Elio Visone, e i componenti della passata amministrazione Orsola De Stefano (oggi consigliere di opposizione), Ugo Martucci, Gerardo De Maio, Raffaele D'Urso. L'inchiesta ha accertato una serie di violazioni degli strumenti e dei regolamenti urbanistici comunali, tutti collegati ad una serie di provvedimenti emanati dall'amministrazione comunale guidata dall'ex sindaco Antonio Guarino.

I fatti. Tutto ebbe inizio 7 anni fa quando con una delibera della Giunta municipale, alla presenza del segretario comunale Matteo Spinelli (anche lui destinatario della richiesta di rinvio a giudizio) si procedette all'assegnazione dei suoli nella zona di Sant'Andrea Apostolo, zona Peep, in favore delle cooperative Fratta e Orchidea, allegando un piano firmato da Ennio Tarantino (anche lui indagato e oggetto della richiesta di rinvio a giudizi) in cui una strada che aveva vincoli urbanistici chiari e precludeva ogni attività di urbanizzazione privata o pubblica - la cosiddetta strada Nigro - veniva fatta passare invece per urbanizzata.
A questi due atti seguirono anche altri provvedimenti amministrativi di Giunta.

L'altro filone di indagine è quello per cui la Procura procede con l'accusa di lottizzazione abusiva. Le accuse sono a carico di dirigenti comunali tra cui anche Francesco Bottino e Ennio Tarantino. L'accusa sostiene la tesi secondo cui sarebbero state rilasciate licenze in una zona dove i vincoli urbanistici erano scaduti.

Il prossimo cinque marzo è stata fissata l’udienza davanti al gup che deciderà sul rinvio a giudizio. Il primo cittadino Michele Vignola ha preferito non commentare la richiesta di rinvio a giudizio ma si è detto tranquillo: la sua posizione infatti sarebbe identica a quella di un altro ex amministratore, successivamente stralciata.

venerdì 19 ottobre 2012

Solofra - Siti SIN, Vignola: "Pronti a effettuare verifiche". Si, ma chi pagherà? E verranno estese a tutti?

Solofra - Si è discusso di siti di bonifica a Palazzo Ducale a Solofra. L'occasione è stata data dal vertice che la prossima settimana dovrebbe vedere gli amministratori della città della concia al ministero dell'Ambiente a Roma. L'obiettivo - ormai noto - è quello di rivedere i confini della sub-perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale "Bacino Idrografico del Fiume Sarno" (Legge n. 266 del 23 dicembre 2005, D.M. 11 agosto 2006).<br>“E’ innegabile - spiega il sindaco Vignola - che sul nostro territorio ci siano delle criticità ambientali. E’ vero che ci sono dei siti per i quali è necessario immaginare un piano di bonifica. Ma siamo decisamente lontani dai 166 siti individuati nella subperimetrazione del Sarno.<b>Siamo pronti a sottoporre queste aree ad ogni tipo di verifica come carotaggi a campione e aerofotogrammetrie</b>. Vogliamo superare questa fase e questo è possibile unicamente ponendo in essere un dettagliato rpogetto di bonifica che sfrutti i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero e dall'UE". 

mercoledì 17 ottobre 2012

Sospetta Tbc al Landolfi, D'Acunto (Cgil): "Assente procedura di profilassi"

Solofra - Un sospetto caso di tubercolosi al Pronto Soccorso dell'ospedale Landolfi di Solofra ha scatenato la protesta del sindacato Fp Cgil che in una nota a firma del suo segretario provinciale Marco D'Acunto denuncia "... la totale assenza di procedure e linee guida scritte che stabiliscano il comportamento del Personale Sanitario nella prevenzione e profilassi individuale e ambientale".

Nella nota di D'Acunto si fa riferimento ad un episodio avvenuto pochi giorni fa (13 ottobre) presso il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di via Melito, dove un giovane sarebbe stato successivamente trasferito presso il Monaldi di Napoli per sospetta Tbc.
Nella circostanza il giovane avrebbe sostato, secondo il sindacato, "... per ore in luogo assolutamente inidoneo dove non era possibile il suo isolamento né, tanto meno, erogare allo stesso l’assistenza adeguata. In tal modo - si legge ancora nella nota della Fp Cgil - è stata messa potenzialmente a rischio l’incolumità del personale, dell’utenza, dei parenti e dei cittadini che accedevano al Pronto Soccorso. E’ stato potenzialmente messo a rischio tutto il Personale Sanitario del Pronto Soccorso che, era costretto ad assistere contemporaneamente il paziente, indossando i relativi dispositivi di protezione individuale e l'utenza che accedeva al Pronto Soccorso, con il rischio di una mancata efficacia/efficienza dell'assistenza con il rischio potenziale di possibili errori".

"Tutto il Personale Sanitario coinvolto nella vicenda - continua la nota - lamenta grossi dubbi e perplessità, quasi di incredulità, sui comportamenti adottati e susseguitisi, i quali, hanno messo in serio pericolo l’incolumità fisica e psicologica, nonché la propria dignità di professionisti. omportamenti del genere, gli ennesimi, non possono essere più tollerati, in alcun modo, e perciò si chiede una valutazione attenta e scrupolosa dell’accaduto sperando, che ciò non abbia ripercussioni evolutive e, che vengano adottate le procedure di profilassi individuale ed ambientali, nonché che vengano attuate le modalità di sorveglianza sanitaria", conclude D'Acunto.

venerdì 12 ottobre 2012

Differenziata, il Prefetto Guidato diffida 41 Comuni: 3 mesi per mettersi in regola

Avellino - Arriva la diffida del Prefetto di Avellino Umberto Guidato per i 41 comuni della provincia che non hanno raggiunto l'obiettivo minimo del 50% di raccolta differenziata entro l'anno 2011.
In pratica, i 41 Comuni - tra cui Atripalda, Ariano, Mirabella, Solofra - sono stati formalmente 'invitati' a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata entro il termine perentorio di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiverà le procedure di nomina di un commissario ad acta (solo per il settore).

Dopo i dati ufficiali della Regione Campania, pubblicati sul Burc dell'1 ottobre scorso, il Palazzo di Governo avellinese ha preso i primi provvedimenti. Si ricorderà che, con il mancato raggiungimento della soglia del 50% entro il 2011, i Comuni - oggi diffidati - si ritroveranno a dover sborsare una imposta aggiuntiva del 40% rispetto alla normale tariffa (109 euro per tonnellata) pagata alla provincializzata per lo smaltimento dei rifiuti.

In Irpinia 1 Comune su 3 si ritrova a fare i conti con i numeri non proprio 'clementi' della Regione.

giovedì 11 ottobre 2012

Diretta streaming sul sito del Comune?! Ma mi faccia il piacere!

Scusate, di quale Comune si parla?

Tavolo nazionale della concia, 7 mesi per accelerare. Una rincorsa lunghissima...

Così il sindaco Vignola il 4 aprile sul 'coordinamento nazionale dei poli conciari': "Si tratta di uno strumento indispensabile. Proprio oggi, qui a Bologna, avrò modo di incontrare il sindaco di Santa Croce, Osvaldo Ciaponi, proprio per accelerare su questo versante anche attraverso il coinvolgimento dei tanti operatori presenti".

Così Vignola oggi: "Con Ciaponi abbiamo deciso di indirizzare una missiva al collega di Arzignano chiedendo di accelerare i tempi per la creazione del tavolo nazionale della concia".

Sette mesi per accelerare. Una rincorsa lunghissima...

martedì 9 ottobre 2012

VIDEO/ Dall'Huff Post Italia. Human Rights Watch: "Pensateci quando comprate la pelle". Rapporto sulle concerie tossiche del Bangladesh e sullo sfruttamento minorile



Il report di Human Rights Watch (autore: Richard Pearshouse) sulle concerie di Dacca, in Bangladesh. Scaricalo qui in formato .pdf

Intervallo - Cartoline dal centro di Solofra (foto Facebook Antonella Luciano)


La 'Bussola della Trasparenza' non indica Solofra. Bocciato il portale web del Comune

SOLOFRA - Tre su 46 indicatori minimi soddisfatti. E' questo il voto (scarso) che il Dipartimento della Funzione pubblica ha dato al portale del Comune di Solofra (http://www.comune.solofra.av.it/). Secondo la "La Bussola della Trasparenza", il sito del Comune di Solofra soddisferebbe, dunque, tre parametri: presenza di pubblicazioni, messaggi di informazione e di comunicazione; presenza dei bandi di concorso e Presenza dell’elenco dei bandi di gara. Ma a voler essere onesti se per le ultime due aree, i contenuti risalgono a non più di due anni fa, di comunicazioni e messaggi - nel primo caso - non vi è nemmeno l'ombra.

Ah ok, è online una specie di portale web succedaneo all'indirizzo http://82.191.106.181/c064101/hh/index.php con qualche informazione in più e pure (pensate un po') il collegamento all'Albo Pretorio online. Ma capirete da soli che è un sito legato alla procedura Halley e sicuramente per nulla user-friendly e accessibile visto l'indirizzo da codice fiscale turco-polacco.

Ritorniamo al 'nostro' originale. Ci permettiamo di segnalare a chi di dovere come dovrebbe essere strutturato un portale web del Comune, senza innalzarci a scienziati di turno ma soltando 'copiaeincollando' quanto richiesto dal Governo e dal Ministro per la PA.

Nell'ordine, i contenuti minimi obbligatori per legge che lo Stato richiede sono:
-Presenza del programma triennale per la trasparenza,
-Presenza del link Dati informativi sull’organizzazione e i procedimenti,
-Presenza link Organigramma all’interno della pagina Dati Informativi sull’organizzazione e i procedimenti, -Presenza delle caselle di posta elettronica istituzionali attive nella pagina Dati informativi su organizzazione e procedimenti,
-Presenza nel contenuto del testo o link contenenti Qualità dei servizi,
-Presenza carta della qualità dei servizi erogati,
-Presenza del link Dati relativi al personale,
-Presenza dei nominativi e i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo,
-Presenza delle retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato,
-Presenza curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo,
-Presenza nominativi e curricula e dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e del Responsabile delle funzioni di misurazione della performance,
-Presenza dei tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale,
-Presenza delle retribuzioni annuali, curricula, indirizzi di posta elettronica, numeri telefonici ad uso professionale di segretari provinciali e comunali,
-Presenza dell'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti,
-Presenza dell'analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti, sia per i dipendenti,
-Presenza del codice disciplinare,
-Ruolo dirigenti,
-Presenza della contrattazione nazionale,
-Presenza nella sezione Trasparenza Valutazione e merito del link Dati relativi a incarichi e consulenze
-Presenza del link Dati sulla gestione economico finanziaria dei servizi pubblici,
-Presenza della contabilizzazione dei costi dei servizi erogati agli utenti finali e intermedi ed evidenziazione dei costi effettivi e di quelli imputati al personale per ogni servizio erogato, nonché il monitoraggio del loro andamento,
-Presenza dei dati concernenti consorzi, enti e società di cui le pubbliche amministrazioni facciano parte,con indicazione, in caso di società, della relativa quota di partecipazione, nonché dati concernenti l’esternalizzazione di servizi e attività anche per il tramite di convenzioni, 
-Presenza del link Dati sulla gestione dei pagamenti,
-Presenza delle buone prassi in ordine ai tempi per l’adozione dei provvedimenti e per l’erogazione dei servizi al pubblico,
-Presenza dei bilanci,
-Presenza dell’elenco dei servizi forniti in rete,
-Presenza dell’elenco dei servizi di futura attivazione,
-Presenza di un link ad accesso diretto ai procedimenti.

lunedì 8 ottobre 2012

Il 'made in Solofra' all'esame Bologna: in Emilia anche Vignola. Ma non era finita la campagna elettorale?

SOLOFRA - Dopo le tappe estere di New York, Londra e Parigi, i riflettori della moda si spostano in Italia e precisamente a Bologna dove da domani e fino all'11 ottobre si terrà l'appuntamento invernale di Linea Pelle, la più grande e importante kermesse fieristica dedicata al mondo della concia italiana. Intorno alla Fiera ruota un universo di 30mila aziende e un giro d’affari di 100 miliardi di dollari all'anno. Quest'anno saranno circa 1200 le aziende che esporranno a Bologna.

Fari puntati, dunque, anche sul Distretto solofrano e sugli imprenditori della concia irpina. Linea Pelle sarà sicuramente l'occasione per verificare prospettive attuali e future dell’industria solofrana proprio perché l’evento coinvolge in modo diffuso tutti gli operatori dell’industria della pelle.

Il primo cittadino di Solofra, Michele Vignola, presenzierà a Bologna nell'ambito della tre giorni di Fiera. "Tutto il mondo - spiega il sindaco solofrano - attraversa una profonda crisi che il nostro distretto sta fronteggiando grazie alla volontà di intraprendere, alla caparbietà e alla tenacia di voi imprenditori, alla capacità e al lavoro delle maestranze, all'eccellenza del prodotto che da secoli hanno reso Solofra la "Città della pelle". La grave situazione economica è fonte di preoccupazione e di disagio non solo per gli operatori economici ma per tutto il tessuto sociale solofrano. Si rende quindi necessario un forte impegno per la creacita, una nuova politica industriale e del credito a sostegno dello sviluppo e dlla ripresa".

"Sarò onorato e felice di essere tra voi, di rappresentare una terra ricca di storia e arte, di duro e costante lavoro portato avanti anche nei momenti di difficoltà con la certezza di fare fino in fondo il proprio dovere. I prodotti che presenterete nella prestigiosa cornice della fiera di Bologna avranno il meritato successo che proietterà Solofra verso un futuro più sereno", conclude Vignola.

venerdì 5 ottobre 2012

Dovrò smettere di fumare prima o poi...

L'amministrazione comunale ha deciso di impegnare 20mila euro (!) per acquistare 60 (dicasi sessanta) cestini portarifiuti-spegnimozziconi nuovi di zecca da mettere nelle strade del centro di Solofra. Ma... si fuma così assai a Solofra? Quelli che già c'erano, per i quali immagino sia stata impegnata un cifra parimenti sostanziosa anni fa, fanno schifo e non sono più buoni? O forse sono solo 'antiestetici'?
E 40 milioni del vecchio conio (pari alla cifra che la Regione Campania ha assegnato al Comune di Solofra come contributo testi per la scuola media inferiore e prime classi della superiore), non sono forse un po' eccessivi, tenuto conto che non si deve per forza spendere 400 euro (dicasi quasi un milione di lire) per ciascun cestino portarifiuti?

mercoledì 3 ottobre 2012

Solofra, Jasvir e la piccola di 7 anni saranno sepolte a Solofra

Solofra - Le salme di Charangeet Singh, di Jasvir Kaur e della loro piccola bambina di soli 7 anni saranno sepolte venerdì 5 ottobre presso il Cimitero di Solofra. Lo ha deciso la Giunta comunale nell'ultima riunione a Palazzo Orsini.

I fatti. Era il 19 giugno scorso quando la cittadina conciaria finì alla ribalta delle cronache nazionali per l'immane tragedia che si verificò in via Regina Margherita. Il 41enne Singh, operaio precario originario dell'India, dopo una furibonda lite con la compagna, la 32enne Jasvir Kaur, afferrò un coltellino e si fiondò prima sulla gola della giovane moglie, ferendola mortalmente, poi colpendo anche la piccola della famiglia, di soli 7 anni, anch'essa sgozzata. La sorella di 12 anni, Sonia, riuscì a sfuggire miracolosamente dalla carneficina. L'uomo poi si tolse la vita.

Il Comune di Solofra si adoperò subito per fornire una adeguata assistenza alla piccola scampata alla strage e nel contempo, i funzionari di piazza San Michele, con il supporto delle forze dell'ordine, attivarono le procedure per rintracciare in India i parenti delle vittime. Quest'ultimi non hanno confermato la loro volontà di venire in Italia, così come comunicato dall’Ambasciata Indiana di Roma, per il recupero dei corpi.

Il Comune di Solofra provvederà dunque al trasferimento della salma dell'uomo dal presidio Moscati di Avellino sino al Cimitero locale; lo stesso sarà per le due vittime del folle gesto.

Ciao Peppe

Ciao Peppe. Tu sì che avevi capito tutto. Molto prima di tutti. Riposa.

lunedì 1 ottobre 2012

Raccolta differenziata, Solofra è 'fuorilegge'. Aumento tasse in vista e arriverà il commissario ad acta?

Adesso ci sono anche i numeri a riprova del fatto che a Solofra non viene applicato il piano di raccolta differenziata. I dati ufficiali della Regione Campania, pubblicati sul Burc dell'1 ottobre, parlano chiaro e, purtroppo, minacciano un nuovo rincaro della bolletta della spazzatura: dalla tariffa a tonnellata di 109 euro, per negligenza dei propri amministratori, l'Ente Comune si ritroverà a dover sborsare una imposta aggiuntiva del 40%. Difficile non pensare, di rimando, ad un rincaro della Tarsu.

Chi trasgredisce paga: è l'art. 1 comma 6 del D.L. 196/2010, convertito con modificazioni dalla L. 1/2011, che ha previsto che nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni degli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dall'art. 11 comma 1 del D.L. n. 90 del 23/5/2008 (50% al 31 dicembre 2011), convertito con modificazioni dalla L. 123/2008, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida il Comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedura di nomina di un commissario ad acta (solo per il settore).

Capiamoci bene: non verrà commissariato il Comune, il sindaco resterà, ma chi governa o chi ha governato però farà una brutta figura e nel campo ambientale sarà inesorabilmente bocciato.

In Irpinia 1 Comune su 3 si ritroverà a fare i conti con i numeri non proprio 'clementi' della Regione. E' il caso anche di Solofra che a fine 2011 si è ritrovata una percentuale di Raccolta Differenziata, certificata oggi dall'Osservatorio Regionale Rifiuti, del 39,33%. Vale a dire che il Comune di Solofra si ritroverà a sborsare circa 120mila euro in più rispetto a quanto dovuto per l'anno 2011. Un'altra bella gatta da pelare per la nuova amministrazione conciaria.

mercoledì 26 settembre 2012

Consorzi Asi - Regione punta alla modifica dei regolamenti

Napoli - La Regione Campania punta a modificare l’impianto normativo (risalente al 1998) che disciplina la rete dei Consorzi per le aree Asi (Area di sviluppo industriale) della Campania. Il nuovo regolamento puntarà e potenziare i Distretti e sulle filiere produttive. L’articolo 1 del nuovo regolamento detta disposizione tese alla razionalizzazione del sistema produttivo regionale e alla promozione e coordinamento degli interventi per rafforzare l’innovazione e la produttività dei distretti e delle filiere agendo sulla leva della semplificazione amministrativa e della semplificazione nei rapporti tra la Pubblica amministrazione e le imprese. Gli articoli da 2 a 11 sono dedicati al riordino della disciplina dei Consorzi delle Aree industriali al fine di potenziare le attività connesse alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, delle infrastrutture, e dei servizi comuni degli agglomerati industriali del territorio campano. L’articolo 12, infine, individua la copertura finanziaria degli oneri derivanti della nuova normativa per il triennio 2012-2014 calcolati presuntivamente in 1,5 milioni di cui il 60 per cento deputati al Sistema informativo AP Campania, il 25 per cento ai servizi alle imprese a ai cittadini. Il 15 per cento viene impiegato per il supporto tecnico scientifico al piano energetico ambientale.

martedì 25 settembre 2012

Solofra, gestione acqua: si cerca la via per l'affidamento in house

Solofra - I vertici amministrativi di Palazzo Orsini si sono incontrati con i dirigenti del Codiso e i rappresentanti del Codeso (consorzio di imprenditori nato nel 1984 che rappresenta la parte minoritaria all'interno del Codiso Spa) per discutere degli eventuali assetti futuri all'interno delle società in prospettiva dell'assegnazione del servizio idrico integrato.
Il Comune di Solofra, attraverso il suo primo cittadino Michele Vignola, ha chiesto al Codeso di cedere le proprie quote all'interno della Codiso Spa, tutto ciò per costituire una nuova società che dovrà candidarsi ad assumere la gestione 'in house' del servizio idrico integrato. Tutto il piano previsto dall'amministrazione Vignola potrebbe però finire in una bolla di sapone. Le norme della spending review infatti impongono al Comune la cessione di tutte le quote detenute all'interno delle municipalizzate.
In questo contesto si inserisce anche lo step che prevede il progetto di pubblicizzazione della Irno e della Global Service e i capitali privati (come nel caso della Codeso) detenute da queste. A differenza della Codeso, però, qui il discorso appare più difficile visto che nei CdA di Irno e Global siede la 'Salerno Energia', multiutility del capoluogo salernitano che difficilmente farà un passo indietro nella partita della gestione dell'acqua.

lunedì 24 settembre 2012

“Però… 
Questo Comune ha un portale Internet molto funzionale. Con una sezione speciale dedicata al live streaming dei lavori del Consiglio comunale, news sempre aggiornate sull’attività della PA, molte e utili informazioni di carattere generale su come vivere al meglio in paese, istruzioni su come sfruttare il wifi offerto dal Comune e una sidebar con sezioni dedicate ai giovani, anziani, imprese (opzione in via di ultimazione, per la verità). Niente male davvero”. 
Se vi state chiedendo in quale provincia della Lombardia o dell’Emilia Romagna sia ubicato questo Comune, state soltanto perdendo tempo prezioso. Prendete l’auto o anche la bici se volete: Montoro Inferiore dista solo 8 minuti da Solofra... Anni luce rispetto al livello minimo di informatizzazione contemporanea

mercoledì 19 settembre 2012

Cava di Turci: documenti, notizie e gossip

Stralcio del 'Piano Regionale delle Attività Estrattive' con particolare della Cava di Turci
Legenda dello stralcio di cui sopra
Allora... succede che da qualche giorno a questa parte, sono ripresi i movimenti di mezzi e persone nell'area della Cava di Turci. Nulla di illegale od illecito ovviamente poichè in quell'area sono stati autorizzati lavori di 'coltivazione' della cava per un incremento del 30% della superficie già autorizzata, per una produzione complessiva di materiale da commercializzare pari a circa 373.621 mc, con una produzione media annua di circa 74.724 mc (pari a 149.448 tonnellate), secondo 5 lotti annuali comprensivi della ricomposizione ambientale. Da sottolineare che la ditta esecutrice dei lavori è stata autorizzata ad operare in loco (coltivazione ed susseguente bonifica della cava) dal 1 luglio 2012 fino all'1 luglio 2017 (5 anni). Comunque niente paura, il Comune di Solofra ha presentato ricorso al Tar.
Curioso notare, infine, come l'assessorato regionale che ha coordinato le modifiche successive alla redazione del PRAE, all'epoca (2005) era guidato da tal De Luca Enzo, oggi Senatore del Pd, al tempo assessore regionale ai lavori pubblici della Giunta Bassolino, lo stesso De Luca che ha accompagnato, dal palco e dalla segreteria del partito, la vittoriosa campagna elettorale del nuovo sindaco di Solofra, Michele Vignola. Sotto e di fianco troverete un po' di foto, cliccate per ingrandirne il contenuto. In allegato c'è anche il Decreto della Regione 50/2012 con all'interno la storia della Cava, tutte le premesse, i dettagli e i deliberati.



La Cava di Turci oggi (foto M. Nigro)



giovedì 13 settembre 2012

Maltempo a Solofra, si apre voragine a Turci Castello / FOTO

La buca formatasi a Turci Castello
Vedi la fotogallery o clicca sull'immagine

Solofra - A causa dell'ondata di maltempo che nelle ultime 24 ore ha colpito le regioni del centro sud, una enorme buca si è aperta nel popoloso quartiere di Turci Castello a Solofra. La voragine, larga quasi un metro e profonda più di mezzo metro, fa paura ai residenti e ai bimbi che stamane hanno ripreso le attività scolastiche nella cittadina della concia. In mattinata, sotto la pioggia incessante, i tecnici e il personale della polizia municipale di Solofra sono intervenuti sul posto per transennare la strada, circoscrivendo così il pericolo. L'area situata ai piedi della collina che ospita i ruderi del Castello di Solofra, a detta dei tanti abitanti del posto, è nota per essere 'a rischio' allagamenti e cedimenti del fondo viario proprio in occasione di piogge copiose come quelle che si sono abbattute oggi in Irpinia. Poco distante dalla voragine infatti, si ergono i primi fabbricati e le aree parcheggio del quartiere. L'amministrazione comunale di Solofra dal canto suo provvederà a stanziare la somma per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della zona, non lontana dal centro cittadino.

Solofra: corriere della droga arrestato dai carabinieri con 1,5 kg hashish

Avellino, 13 set. - (Adnkronos) - Un corriere della droga di 35 anni di origine nordafricane ma italiano di nazionalita' e' stato arrestato a Solofra nell'avellinese dai carabinieri della compagnia di Avellino. Il corriere e' stato bloccato mentre si trovava a bordo della propria auto, in compagnia della fidanzata, una pregiudicata di 25 anni salernitana. L'indagato e' stato condotto in caserma dove e' stato controllato. Il nordafricano era in possesso di una carta di identita' contraffatta, appartenente al fratello e sulla quale era stata apposta la propria foto. Indosso alla fidanzata e' stato trovato un pacchetto di hashish riservato al consumo personale. Nell'auto, c'era la droga, un chilo e mezzo di hashish dal quale sarebbe stato possibile ricavare 7 mila dosi per un guadagno di circa 70mila euro. L'auto e' stata sequestrata. La fidanzata e' stata segnalata in prefettura ad Avellino in qualita' di assuntrice di droga.

mercoledì 12 settembre 2012

Riordino Province e debito pubblico, riflessioni


In relazione al Decreto Legge n. 95 del 6 Luglio 2012 e all’importante dibattito che ne è scaturito, è necessario fare alcune puntualizzazioni.
Il problema non è tanto cancellare o riordinare le Province secondo criteri geografici/amministrativi, quanto tagliare sostanzialmente la spesa pubblica che nel suo complesso incide in modo pesantissimo sullo sviluppo del Paese, ancora ben lontano dall'esser proiettato verso la modernità.

Nell'abusata era dei computer e del web, infatti, non occorre più fare ricorso a una burocrazia di tipo ottocentesco che ancora invade gli uffici locali. L'Italia intera è caratterizzata da storie locali ultrasecolari ma, al di là delle lotte di campanile, le Province avrebbero ragione di esistere nella misura in cui si cominciasse a rimodulare la spesa, in modo tale da avere risparmi consistenti e concreti sulla quota di Pil.

L'atavico problema del Bel Paese è questo: se non riduciamo la spesa pubblica in modo drastico, l'Italia (e la sua economia reale) è destinata a andare a tappeto. Quindi, se per far questo dobbiamo ridurre e cancellare le Province per vedere nascere dopo Unioni di Comuni e nuovi Enti sovracomunali, il discorso non può reggere; se invece mettiamo mano ai conti delle Amministrazioni Pubbliche e ne riduciamo il peso che esse hanno nella busta paga dei lavoratori italiani, allora si può discutere, purchè lo si faccia subito.

Ogni mese che passa il nostro debito pubblico si incrementa sempre di più. E gli strozzini della finanza internazionale si arricchiscono con gli interessi che siamo costretti a pagare, fregandosi le mani nel vedere come siamo sciocchi nel consentir loro di percepire vagonate di interessi, fondi che invece potremmo utilizzare per lo sviluppo della economia reale.