giovedì 31 maggio 2012

Sisma - Al via l'operazione Solofra per l'Emilia

Solofra -- E' partita a Solofra la gara della solidarietà nei confronti di chi è stato colpito dal sisma in Emilia. A pochi giorni dalla terribile seconda ondata di terremoto che ha colpito le popolazioni del modenese e del ferrarese, la cittadinanza solofrana si è attivata in una pioggia di donazioni, iniziative spontanee, post su Facebook, passaparola, catene di e-mail. 

Su input dell'associazione Playground Zone, prenderà il via questo pomeriggio e fino a sabato 2 giugno l'iniziativa "Solofra per l'Emilia". I volontari del movimento, coadiuvati dall'assessore Tommaso Ruggiero, sulla scorta dell'analoga iniziativa messa in atto per per popolazioni abruzzesi, terranno una raccolta di generi alimentari e beni di prima necessità presso tutti i supermercati di Solofra. 
Inoltre, a partire dalle ore 16:30 di giovedì 31 maggio sarà attivo in viale Principe Amedeo un punto-raccolta a disposizione di quanti vorranno contribuire liberamente all'iniziativa benefica. Il torpedone e tutto il ricavato dalla due giorni di raccolta partirà alla volta dell'Emilia nella nottata di sabato. 

"Per quest'importante iniziativa - scrivono i volontari di Playground - abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i nostri concittadini e di tutte le altre associazioni presenti sul territorio. Ci appelliamo al buon cuore dei solofrani che conoscono bene cosa voglia dire la parola terremoto". 

Per ulteriori informazioni è attivo il numero 3483792278.
Questi i beni necessari: latte (a lunga conservazione), biscotti/merendine, pasta/riso, scatolame/tonno/legumi, zucchero, sugo/confetture, the/caffe, olio, acqua, tutto il cibo che non deve essere tenuto in frigo e a lunga conservazione, assorbenti donne/anziani, pannolini bambini, sapone/bagnoschiuma/shampoo, dentifricio, spazzolini da denti, spazzole capelli, carta igienica, giocattoli, materiale per la prima infanzia, latte in polvere, omogenizzati, tettarelle/coppette/salviettine, vestiti e scarpe per uomo/donna/bambino/anziano, intimo (nuovo e sigillato), coperte/ lenzuola, cibo per celiaci.

Solofra solidale: aiuti con l’operazione Parmigiano


Solofra -- Il terremoto in Emilia è stata una vera e propria tragedia ma accanto alla disperazione di moltissimi che hanno perso la casa ma soprattutto i propri cari, ci si mette anche la preoccupazione per le migliaia di forme di Parmigiano Reggiano cadute a causa di un grande effetto domino. Lo hanno già ribattezzato Parmigiano “terremotato” o anche Parmigiano “caduto”. Un danno di circa 80 milioni di euro, stima il Consorzio del Parmigiano Reggiano. È proprio per queste forme danneggiate che entra in campo la solidarietà. Una solidarietà che vede in pole position Solofra, in provincia di Avellino.  Infatti, è nata un comitato spontaneo per l’acquisto del formaggio emiliano, presidio del buon gusto firmato made in Italy, che in poche ore ha raggiunto ordini per un totale di circa duecento chili di formaggio. 
“Tutto è partito in maniera assolutamente spontanea", ha dichiarato l’insegnante Agata Guacci. “Un link pubblicato su facebook dal vicesindaco Agata Tarantino che ci ha spinto alla mobilitazione. Io ho lavorato in Emilia per qualche tempo ed ho contattato una mia ex collega per capire come riuscire ad acquistare il parmigiano per dare una mano ai produttori. Facebook ha fatto il resto. Abbiamo pensato di fare degli ordini cumulativi per facilitare il compito dei produttori che in questo modo avrebbe potuto soddisfare più facilmente le richieste”, ha proseguito l’insegnante.
Tanti i cittadini solofrani che hanno aderito all’appello del comitato tramite il gruppo del social network facebook “libera città di Arfolos”. È stato anche attivato un indirizzo e-mail solofrasdolidale@gmail.com. ad occuparsene – a titolo gratuito – sarà l’associazione “Ostetrica Rita Gagliardi”, attiva nelle zone colpita dal forte sisma, con Anpas Campania.

mercoledì 30 maggio 2012

Giù le zampe dal 2 giugno!


Prendo spunto da un recente editoriale di Giancarlo Loquenzi per fare alcune riflessioni sulla manifestazione del prossimo 2 giugno.

Giù le zampe dalla Festa della Repubblica: la polemica scatenata su internet e rilanciata in modo ambiguo e fazioso da partiti e giornali fa letteralmente schifo. Non solo. Si tratta di una proposta tanto demagogica quanto inutile, che a pochi giorni dall'evento capitolino non porterebbe nessun risparmio di sorta.

Senza fare retorica, dico che occorre, oggi più che mai, festeggiare il tricolore e la Repubblica Italiana, ricordare che l'Italia è sempre una e che se la terra trema in Emilia, così come in Irpinia, siamo tutti terremotati.

Sparare a zero sulla parata dei Fori Imperiali è solo l'ultimo pretesto per prendersela con la 'casta'. Se poi alla polemica contro la parata del 2 giugno vogliamo dare i colori dell'anti-militarismo, allora la cosa fa ancora più schifo. Non foss'altro che per quello che l’esercito ha rappresentato nei decenni passati e nelle tante catastrofi italiane, con la sua dedizione, la sua efficienza e disciplina. 

Queste, come quella che ci sarà (ma più sobria...) il 2 giugno a Roma, sono parate che meritano.
Meritano nulla, invece, le parate virtuali che si fanno gregge in rete, con quell’eccesso di autocompiacimento che fa sentire nel giusto chi è nel tanto, con l’idea che si possa essere eroi o ribelli solo con un “mi piace”.
Non si ricostruisce alcunché con i post di Facebook o con i Tweet di chi manco morto prenderebbe in mano una pala.

martedì 29 maggio 2012

Ricognizione edifici pubblici e rischio sismico, la nota di Buonanno e Pirolo

Solofra -- "Una ricognizione finalizzata alla conoscenza dello stato di rischio degli edifici pubblici e delle strutture fondamentali per le operazioni di protezione civile, oggi occorre più che mai anche nella nostra cittadina". A riferirlo sono Giulio Buonanno e Antonio Pirolo dopo i nuovi eventi sismici che stamane hanno seminato panico e distruzione in Emilia. 

"La nostra solidarietà - riferiscono i due - va a tutta la popolazione in questo momento di grande difficoltà. Siamo vicini a tutti loro, accomunati dalla sofferenza per lo stesso dramma già vissuto dai nostri familiari e conterranei nel 1980". Buonanno e Pirolo continuano: "Così come già sottolineato più volte nel corso della campagna elettorale dal nostro candidato a sindaco Paolo De Piano, è necessaria una valutazione delle strutture pubbliche presenti sul territorio solofrano - scuole, asili, ospedale prima ancora degli edifici privati - finalizzata alla conoscenza dello stato di rischio delle opere più importanti in caso di terremoto, o perchè fondamentali per le operazioni di protezione civile, o perchè suscettibili di creare gravi danni o molte vittime in caso di collasso. Attraverso un dettagliato rilievo del rischio di queste opere, sarà infatti possibile condurre una efficace programmazione di interventi mirati e prioritari di mitigazione, che sfruttino al meglio le risorse disponibili. L'Asl di riferimento, la Provincia e il Comune stesso, dovranno avviare attività di verifica sugli edifici di pertinenza, trasmettendo le relative schede all'Ente Regione. La conoscenza che deriverà dal censimento fornirà le informazioni che consentiranno di effettuare una stima, seppur di larga massima, delle esigenze economiche ed il quadro temporale entro cui potranno essere soddisfatte: elementi che saranno posti all'attenzione delle Autorità competenti; in attesa che questo quadro si definisca, non potendo interrompere la funzionalità di opere strategiche, o rilevanti, di una parte significativa del territorio, si dovranno adottare strategie di gestione basate sulla considerazione del livello di rischio derivante dalla valutazione della sicurezza". 

"Tutto questo - concludono i due - rientrerà tra i primi obiettivi e tematiche del Centro delle Opposizioni che andremo a costituire a breve a Solofra e che vedrà partecipi i giovani tecnici e professionisti della nostra cittadina, già impegnati nel corso della recente tornata amministrativa".

Costi ridotti e minimo impatto ambientale per bonificare i siti contaminati: in Umbria fanno così


Solofra -- Il pioppo ripulirà i nostri siti inquinati. Sarà, infatti, grazie all’aiuto delle piante capaci di reagire ai contaminanti, che potremo riutilizzare e sfruttare i terreni contaminati come serbatoio energetico. Una procedura basata su criteri scientifici chiamata 'fitorimedio', messa punto negli Usa e sperimentata con ottimi risultati per la produzione di biomassa, a partire dal 2001. E che ora, comincia a fare capolino come possibile soluzione anche nel nostro Paese.

In Italia la situazione è diventata, a causa anche dell’assenza di una normativa specifica, sempre più di difficile gestione. Anche dalle nostre parti, con i siti di interesse nazionale del nostro Distretto ma anche con l'amianto che giace sotto l'area dell'ex Isochimica ad Avellino, la vicenda non è delle più rosee. Per risolvere il problema inquinamento senza dover per forza sterilizzare il terreno, arrivano in Italia le prime sperimentazioni con protagoniste le piante. 

L'Arpa Umbria, IBAF-CNR e DiSAFRi - Università degli Studi della Tuscia, propongono una metodica di intervento economica e a basso impatto ambientale basata sull'implementazione di tecniche di fitorimedio applicate con il metodo colturale delle Short Rotation Forestry con cloni di pioppo specificatamente selezionati. 

Con il sistema proposto si punta a combinare la bonifica e la riqualifica dei siti contaminati in aree rurali o periurbane con la produzione di biomassa da utilizzare per fini energetici, non escludendo interventi di rivegetazione/riforestazione a carattere permanente nelle aree a maggiore valenza ambientale. Questa metodica può essere applicata sui così detti "siti orfani" dei quali gli oneri di bonifica ricadono sulle pubbliche amministrazioni.

I vantaggi sarebbero pertanto quelli di applicare una tecnologia dai costi ridotti, dal basso impatto ambientale e capace di offrire un'immediata prospettiva di utilizzazione delle aree trattate mediante la produzione di biomassa.

lunedì 28 maggio 2012

Sport - Il CAB Solofra doma Telese e conquista la salvezza


Telese -- Il CAB Solofra mantiene fede alle promesse. I ragazzi del presidente Gerardo Pisano hanno (stra)vinto gara-3 dei playout a Telese, nel Sannio, conquistando la salvezza. Un plauso particolare a tutti i componenti del roster, ai coach Iannacchero e Gallucci e alle decine di tifosi solofrani che ieri sera hanno riempito le gradinate del palazzetto di viale Europa a Telese. L'invito che rivolgo a tutti è quello di stare vicino a questa squadra e alla sua dirigenza, così come auspico che questa nuova amministrazione - e per essa l'assessore Ruggiero - sia sempre più attenta a tutto il panorama sportivo solofrano.

venerdì 25 maggio 2012

Solofra - UdC fuori dalla Giunta Vignola, Tarantino vicesindaco

Da sx Pisano, Tarantino, De Stefano, Vignola, Guacci e D'Onofrio
Solofra -- L'Unione di Centro resta fuori dalla squadra di Governo del neo sindaco di Solofra, Michele Vignola: niente assessorati e niente deleghe per i centristi. La sorpresa, maturata in piena zona Cesarini e soltano poche ore prima dell'apertura dei lavori consiliari, ha di fatto spiazzato tutti i protagonisti della vicenda politica nella città della concia, restituendo una Giunta, ufficializzata stasera nel primo Consiglio comunale dell'era Vignola, composta quasi interamente da esponenti del Partito Democratico. Disattesi così i patti che avevano portato al felice matrimonio tra Pd e UdC soltanto qualche settimana fa. "C'è stata una divergenza di proposte - ha commentato a caldo il coordinatore cittadino dell'UdC a Solofra, Napoleone Di Donato - l'opzione di avere la nomina del solo vicesindaco non ci è sembrata sufficiente. Sosterremo comunque la maggioranza con convinzione ma con altrettanta critica convinzione valuteremo l'azione dell'amministrazione comunale". 

 Dunque, ad Agata Tarantino (in quota Psi) la nomina di vicensindaco (e delegata alla Pubblica Istruzione, Infanzia, Mensa, Trasporti e Pari Opportunità); entrano in Giunta Tommaso Ruggiero (Sport, Spettacoli e Verde pubblico) e - per il Pd - Maria Luisa Guacci (Ambiente, Contenzioso e Fondi EU), Pasquale D'Onofrio (Personale) e Gerardo De Stefano (Sanità, Urbanistica e Lavori Pubblici). Tra le più liete novità della serata, la nomina di Presidente dell'assise civica al 23enne Gabriele Pisano (vice sarà il componente dell'opposizione, Nicola Moretti). Le altre deleghe sono state assegnate a Michele Russo (Bilancio e Tributi), Gabriele Pisano (Beni e attività culturali, Turismo) e Donato Grassi (Patrimonio Boschivo, Rapporti con gli Enti Montani). Come confermato ieri, il sindaco Michele Vignola terrà per se la delega all'industria e all'artigianato. Nel corso dei lavori è stata presentata anche la lettera di dimissioni dal Consiglio da parte di Antonio De Vita; al medico solofrano subentrerà nella prossima riunione Eugenio Del Vacchio. 

 Visibilmente emozionato, Vignola, parlando degli indirizzi programmatici di governo, ha spiegato: "Oggi non ci sono vinti nè vincitori ma solo rappresentanti dei cittadini. Questa amministrazione garantità l'apertura e la collaborazione agli esponenti dell'opposizione sin dalla nomina delle Commissioni consiliari. Abbiamo davanti un compito difficile, la speranza è di riuscire nel nostro obiettivo con l'aiuto di tutti. Tra i primissimi punti della nostra agenda ci sarà il rilancio dell'economia perchè la concia resta il futuro della nostra città. E poi ancora l'ambiente con l'attivazione della differenziata e dell'isola ecologica, il bilancio con i tagli alle spese superflue, l'accorpamento delle tre società di servizi, l'attivazione di un ufficio legale comunale e l'impegno di dare spazio e voce ai giovani solofrani e alla cultura. Per fare ciò avremo bisogno - ha concluso Vignola - di unità; a Solofra ci sono le condizioni per credere ancora in un futuro migliore per la nostra gente e per la nostra cittadinanza".

Irpinianews - Vignola presenta la sua squadra di Governo: novità in vista?



 Clicca sull'immagine per continuare con la lettura dell'articolo.

La nuova politica e internet. Chi sono i grillini? 'Indignados' o semplicemente 'indivanados'?

Prendo spunto da una puntata di Melog, programma in onda su Radio24 e condotto dall'ottimo Gianluca Nicoletti, per parlarvi oggi degli 'indivanados', neo movimento trasversale di 'inattivisti' rivoluzionari del sofà che armati di telecomando e tablet pc conducono battaglie contro casta e politici, rigorosamente 'a chilometro zero'.

Popolo di Facebook, popolo di internet, popolo della Rete (non quella di Leoluca Orlando): se n'è parlato tanto e se ne sente parlare tantissimo, soprattutto in riferimento alle ultime elezioni amministrative che hanno visto trionfare Grillo e il grillismo. 
Alla radice esiste una idea per cui la rete rappresenta un momento di aggregazione per cui l'ideologia riesce a cementificare i rapporti tra le persone, anche se - come fenomenologia - è ancora troppo giovane per risultare l'effettiva risultanza di una ideologia politica.

L'humus in cui si muove il popolo della rete è rappresentato dai programmi tv 'giusti', come quelli di Floris, Santoro, Formigli, Gabbanelli, Fazio e Saviano, ovvero il punto di vista antitetico a quello della lettura ufficiale del 'grande padrone' dei mezzi di massa. L'indivanado mette in atto l'indignazione politica non come con tende, cortei e lancio di oggetti come gli 'indignati', ma via internet, scrivendo post e tweet incazzati.

Il movimento degli 'indivanados' è la versione low cost degli indignados: partecipano ai dibattiti pubblici, da Ballarò a Blob fino a Striscia la notizia e Le iene, snobbando Porta a Porta perchè lì c'è Vespa che fa i plastici delle case e perchè è servo del regime. Se non vieni colto dalla sindrome di Stendhal di fronte ai soliloqui di Roberto Saviano non sei degno di far parte popolo degli indignati della rete.

Chi sono gli indignati 2.0? Single precari e coniugi mutuo accasati e plaid muniti che conducono comodamente da casa battaglie contro signoraggio, casta, sperchi, frodi alimentari ed Equitalia.

Alle ultime amministrative la crisi dei partiti tradizionali è apparsa evidente. Il popolo che segue Beppe Grillo non appare in tv (ma la vede in streaming) e si diffonde attraverso il web; nella rete manifestano il dissenso, criticano la politica tradizionale, si coalizzano, si nutrono di programmi televisivi 'contro' e di socialnetworking. Più che rivoluzionari, sono semplicemente 'indivanati'.

giovedì 24 maggio 2012

Solofra, Vignola all'Aicc: "Battaglia di legalità contro gli imprenditori improvvisati"

Solofra -- "No a chi vorrà improvvisarsi imprenditore. Questa amministrazione comunale non darà sponda a quanti nel distretto della concia vorranno inquinare il mercato con pratiche scorrette e concorrenza sleale. Sulla direttrice della legalità, le aziende solofrane saranno pienamente supportate dal Comune". 
Così Michele Vignola, sindaco di Solofra, nel suo intervento al convegno promosso dall'Aicc (l'associazione italiana chimici del cuoio, ndr) presso l'ex convento di Santa Chiara.

Il neo sindaco solofrano, confermando in apertura la decisione di voler tenere per se la delega all'industria (per domani è prevista l'ufficializzazione della nuova squadra di governo), ha spiegato: "Il rilancio dell'economia conciaria è stata la tematica al centro della nostra campagna elettorale. Gli imprenditori solofrani rappresentano il passato, il presente ma soprattutto il futuro della nostra città. Credo fortemente nel futuro della concia a Solofra, così come resto strenuo difensore della possibilità di diversificare le attività nel nostro Distretto. In questo senso, opereremo una battaglia di legalità per non dare spazio a quanti vorranno improvvisarsi imprenditori. A breve saremo presenti in un tavolo che vedrà partecipi anche le Amministrazioni di Santa Croce e Arzignano, coinvolgeremo in tal senso anche tutti gli operatori economici per fare massa critica ed essere presenti a livello continentale. La prossima settimana ci attiveremo subito per un confronto con l'Asi, con le associazioni datoriali e i sindacati sulle questioni più importanti del nostro territorio".
Di qui l'appello e la chiosa di Vignola: "Agli imprenditori solofrani, pur nel pieno rispetto della pluralità delle associazioni, dico di riunirsi sotto un'unica sigla, un'unica associazione conciatori di Solofra, così da poter snellire e facilitare in futuro il confronto con l'Ente Comune". (anpi)

Aziende in crisi - Credito alle imprese: 156 milioni di euro per le Pmi della Campania

Napoli -- Per Jeremie (Joint european resources for micro to medium enterprises) Campania, uno strumento di finanziamento innovativo per aiutare le imprese in uno dei momenti più delicati dell’economia del Paese, è il momento dei primi bilanci: dal novembre 2011 al 21 maggio, sono 103 le domande presentate dalle imprese campane, per un ammontare complessivo di circa 42 milioni di euro.

Ma che cosa è Jeremie? E’ un’iniziativa della Commissione europea sviluppata in collaborazione al Fondo europeo per gli investimenti che promuove l’uso di strumenti di ingegneria finanziaria per migliorare l’accesso al credito per le Pmi mediante i fondi strutturali.

Gli strumenti di ingegneria finanziaria si basano sulla fornitura di assistenza rimborsabile dai fondi strutturali a investimenti che dovrebbero generare rendimenti e ripagare così gli investitori. Combinando i fondi strutturali con altre fonti di finanziamento complementari, si aumentano le risorse che possono essere usate per fornire assistenza a un numero più ampio di progetti. 
A gestire le risorse è una joint venture tra gruppo Unicredit (ieri rappresentato da Giovanna Miele e Angelo Giovanni Pinto), per la parte relativa all’erogazione delle risorse e Mcc-Mediocredito Centrale (istituto prima sotto il controllo del gruppo di piazza Cordusio e ora sotto “l’ala” di Poste Italiane), per l’istruttoria delel pratiche.

Jeremie è cofinanziato dal Fondo sociale europeo di sviluppo regionale e dalla Regione Campania nell’ambito del Programma operativo per il periodo 2007-2013 (Asse 2), denominato “Competitività del sistema produttivo regionale” (Obiettivo 2.4: credito innovativo e finanza). Sono beneficiarie dell’iniziativa le micro, piccole e medie imprese industriali, artigianali, commerciali e di servizi con sede legale e unità produttiva nel territorio della Campania, che realizzano investimenti materiali e immateriali volti alla promozione di azioni per lo sviluppo del sistema produttivo.

In particolare, nel piatto per la nostra regione ci sono circa 156 milioni di euro, 86 stanziati da Unicredit e 70 dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei). La Campania, insieme al Fondo europeo per gli investimenti (Fei), promuove l’istituzione di questo fondo nell’ambito dell’Asse 2 del Programma operativo regionale (Por) 2007-2013 e rappresenta la prima regione italiana ad aderire all’iniziativa e a metterla in campo. Le risorse derivanti da Jeremie Campania per ciascuna società vanno da un minimo di 10 mila ad un massimo di 500 mila euro, può essere richiesto per il 100 per cento degli investimenti programmati. Una Pmi può anche richiedere più prestiti a condizione che l’importo massimo complessivo dei prestiti stessi non superi la soglia dei 500 mila euro.

La durata dell’operazione può variare da un minimo di un anno ad un massimo di otto anni, compreso il periodo di preammortamento. Vediamo ora in dettaglio come funzionano le opportunità offerte da Jeremie. Consistono in finanziamenti chirografari o ipotecari per un importo massimo di 500mila euro da restituire in 96 mesi, comprensivi del periodo di pre-ammortamento il quale, a sua volta, non può eccedere i 32 mesi. La modalità di erogazione del prestito è prevista in un’unica soluzione o a stato d’avanzamento dei lavori, mentre per il rimborso sono previste rate trimestrali.

L’agevolazione si concretizza in un finanziamento, che come detto può essere chirografario o ipotecario) costituito da due tranche: una è regolata a tasso zero e proviene dalla provvista fornita alla banca dal Fei e rappresenta il 45 per cento del finanziamento complessivo; l’altra è regolata a tasso variabile agganciato all’Euribor a tre mesi, maggiorato di uno spread e rappresenta il 55 per cento del finanziamento complessivo.
In particolare ad essere interessate sono le imprese che realizzano investimenti materiali e immateriali operanti nel campo delle tecnologie informatiche, della biotecnologia, dell’automotive, dell’aerospazio, dell’agroalimentare, imprese che si occupano di risparmio energetico e di energie rinnovabili, ma anche di turismo, se finalizzato a fare da leva per competitività e espansione economica. Escluse sono le imprese per produzione di armi, e attive nei settori del gioco d’azzardo, della produzione di tabacco, della clonazione umana, degli Ogm. I finanziamenti concedibili sono destinati a costi immateriali capitalizzati, tipo spese per la ricerca, brevetti o immobilizzazioni materiali come i macchinari, impianti e attrezzature. Inoltre sono rivolti a immobilizzazioni immateriali e materiali con incremento del capitale circolante per lo sviluppo dell’attività o da mettere in relazione a investimenti produttivi realizzati o da realizzare. In nessun caso sono concedibili finanziamenti per ristrutturazione finanziaria e per la liquidità aziendale.

La situazione al 21 maggio in Campania
• Numero domande ricevute: 103
• Fondi Banca 22.861.000,00
• Fondi Fei 18.704.000,00
• Importo complessivo richiesto: 41.565.000,00
Dal novembre scorso è stato possibile presentare le domande per accedere ai benefici

Jeremie Campania, l’identikit dello strumento
Beneficiari:
Micro, piccole e medie imprese industriali, artigianali, commerciali e di servizi con sede legale e/o unità produttiva nel territorio della Regione Campania che realizzano investimenti materiali ed immateriali.
Finanziamento:
Il finanziamento si concretizza in un prestito chirografario o ipotecario composto per il 55% da fondi di UniCredit a tasso convenzionato e per il 45% da Fondi JEREMIE con rimborso del solo capitale
Durata:
La durata dell’operazione può variare da un minimo di 1 anno ad un massimo di 8 anni compreso il periodo di preammortamento (pari a un massimo di 32 mesi).
Importo
Importo minimo 10.000 euro e massimo 500.000 euro. Il finanziamento può essere richiesto per il 100% degli investimenti programmati. Una PMI può anche richiedere più prestiti a condizione che l’importo massimo complessivo dei prestiti non superi i 500.000,00 euro.
Modalità di erogazione:
L’erogazione del finanziamento a favore delle imprese può avvenire in unica soluzione o con massimo due Stati di avanzamento lavori, per un importo complessivo non inferiore a 10.000 €.

Finalità del finanziamento
• Immobilizzazioni immateriali (spese di ricerca, brevetti)
• Immobilizzazioni materiali (impianti, macchinari, attrezzature)
• Incremento del capitale circolante per sviluppo dell’attività
• Immobilizzazioni immateriali + incremento del capitale circolante per lo sviluppo dell’attività
• Immobilizzazioni materiali + incremento del capitale circolante per lo sviluppo dell’attività

• Il finanziamento non può essere destinato al rifinanziamento, alla ristrutturazione o al rimborso
di esportazioni creditizie in essere, né a liquidità aziendale
– importo finanziamento (di cui fondo Jeremie 45 per cento)
massimo 500.000 euro (di cui fondo Jeremie 225.000 euro)
- Durata del finanziamento:
Minimo 1 anno – massimo 8 anni (compresa la fase di preammortamento)

Le esclusioni e le priorità

Settori esclusi:
• Produzione e commercio di armi – gioco d’azzardo – produzione, lavorazione
e commercializzazione del tabacco – clonazione umana – organismi geneticamente modificati
• Produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquaviticoltura, settori di cui all’allegato 1 del Trattato Comunità Europea, settori di cui all’articolo 1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006
Settori prioritari
• Tecnologie informatiche, automotive, biotecnologie, aerospaziale, agroalimentare, risparmio
energetico, energie rinnovabili
• Settori tradizionali comunque ammissibili in relazione alla particolare congiuntura economica

>> MAGGIORI INFO QUI

mercoledì 23 maggio 2012

Pirolo e Buonanno: "Alternative credibili per la nuova casa dei moderati"

Solofra -- Sconfitta ma non scomparsa dell'area moderata del centrodestra. E' l'analisi di Giulio Buonanno e Antonio Pirolo, già in corsa alle comunali di Solofra con la lista Riamiamo Solofra, alla recente tornata amministrativa che ha visto prevalere ai ballottaggi nei principali Comuni capoluogo del Paese le forze extraparlamentari a discapito dei partiti maggioritari. 
I due si dicono concordi con quanto dichiarato dal segretario nazionale del PdL, Angelino Alfano, che in una recente intervista ha parlato - in riferimento alle forze di centrodestra - di "...nuova casa" per i moderati e di "...novità nei gruppi dirigenti ma non per un nuovismo vacuo".

"Il centrodestra oggi - commentano Buonanno e Pirolo - sembra ostaggio dell'anarchia organizzativa e della confusione politica; si punta a massimizzare il potere individuale e ad accantonare gli interessi della gente. In questo senso, la tornata elettorale di maggio ha evidenziato che gli elettori non sono più in grado di sopportare grandi e piccoli ras locali".

"Per evitare di restare storditi dall'avanzata di tanti grilli, basterebbe avere solo il coraggio di scegliere ed individuare alternative credibili per età, curriculum e vocazione da sottoporre al vaglio degli elettori, gli stessi elettori che - in caso si volesse proseguire sulla via del conformismo, sulla via di chi da trent’anni vuole vivere solo di politica - saranno inevitabilmente 'costretti' a rivolgersi al cantastorie (o al comico) di turno", concludono Buonanno e Pirolo.

Ritrovato a Cava, morto, il sindaco di Rotondi Antonio Izzo, scomparso lunedì: ipotesi di suicidio con mix di alcol e farmaci

Nella foto il sindaco Izzo
Cava de' Tirreni -- E' stato ritrovato a Cava de'Tirreni, il sindaco di Rotondi, Antonio Izzo, che si era allontanato da casa lunedì mattina. Il medico 55enne, primo cittadino del Comune dell’avellinese, era riverso esanime nella sua auto, una Mercedes classe A, che i carabinieri del comando provinciale di Avellino e gli agenti della questura che lo stavano cercando anche con l'ausilio di un elicottero dal primo pomeriggio di ieri. Izzo si sarebbe suicidato ingerendo un grosso quantitativo di farmaci, i cui involucri erano sparsi nell'auto, e della grappa. Già nel 2009 il professionista, sindaco del suo comune dal 2004, al secondo mandato da 3 anni, aveva tentato il suicidio provocando un incidente con la sua auto. Izzo si sarebbe diretto verso un santuario a Cava de'Tirreni e lì ha messo in atto i suoi tragici propositi. Alcune persone hanno notato l'auto ferma, con una persona a bordo riversa sul sedile e hanno avvisato i carabinieri. Izzo è stato identificato attraverso i documenti trovati nella vettura.

lunedì 21 maggio 2012

Sport - L'Avellino affidata a mister Massimo Rastelli. Dal comunale di Solofra, il salto nel grande calcio


Rastelli con la maglia del Catanzaro
Solofra -- L'Avellino ha ufficializzato il nome del suo nuovo allenatore: si tratta di Massimo Rastelli, 44enne tecnico di Torre del Greco e un passato segnato dai colori gialloblù conciari. Non aveva neanche 20 anni Rastelli quando indossò per la prima volta la maglia del Solofra, compagine che nel 1987 giganteggiava nell'allora Interregionale (oggi Serie D), dando battaglia a squadre dal blasone elevatissimo. 
Quell'anno Rastelli e il Solofra conclusero la stagione del girone I all'ottavo posto, facendo meglio di Paganese, Angri e Paolana. Per Massimo Rastelli 27 presenze e 4 gol realizzati con il Solofra, poi la cessione l'anno successivo al Catanzaro addirittura da titolare in serie B. Rastelli diventerà poi uno dei giocatori in assoluto più forti del campionato cadetto, dall'inizio alla metà degli anni 90; le migliori annate le disputerà con la Lucchese dei miracoli di Corrado Orrico e con il Piacenza di Gigi Cagni con cui si regala anche le sue prime quattro stagioni nella massima serie. E ancora, Napoli, Avellino, Sorrento. 
Rastelli, ne siamo certi, non ha mai dimenticato Solofra, la sua gente e quel campo polveroso in terra battuta di quella cittadina nel cuore dell'Irpinia che lo lanciò al calcio che conta.

venerdì 18 maggio 2012

Pirolo e Buonanno: "Subito un Punto Lavoro Impresa al Comune"

Solofra -- Rilancio del Distretto conciario e nuovi orizzonti per lo sviluppo occupazionale della città. Con l'avvicinarsi del primo Consiglio comunale dell'era Vignola (previsto per il prossimo 25 maggio), Antonio Pirolo e Giulio Buonanno, candidati consiglieri tra le fila di Riamiamo Solofra, in una nota fanno il punto della vicenda economica solofrana. 
"Quel che più ci preme - dicono i due - è che la nuova amministrazione comunale si attivi in tempi rapidi con iniziative tese all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e di recupero e formazione di quanti invece il lavoro lo hanno perso in seguito alla grave crisi economica che ha colpito anche Solofra". "Di qui - continuano Pirolo e Buonanno - il nostro invito ad attivare subito un Punto Lavoro Impresa del Comune di Solofra, ovvero uno sportello orientato alla promozione dell'occupazione e dell'attività imprenditoriale con particolare riguardo ai giovani e alle donne. Questo ufficio dovrà rappresentare il punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro; gestirà i cantieri di lavoro per disoccupati, borse di studio e di lavoro e altre iniziative coordinate direttamente dal Comune, favorirà l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, suggerirà consulenze, consigli e informazioni su leggi, finanziamenti, agevolazioni, procedure per avviare nuove imprese. All'interno dovrà essere presente una banca dati informatizzata in cui sarà possibile immettere il proprio curriculum vitae ed essere segnalati alle aziende solofrane e delle province vicine richiedenti". 
Ma il rilancio dell'economia solofrana dovrà necessariamente passare per la ripresa del Distretto industriale: "L'ultimo rapporto dell'Osservatorio Nazionale Distretti Italiani - aggiungono i due - ha disegnato un quadro a tinte cupissime rispetto alla realtà solofrana. Qualità della vita, mercato del lavoro, concorrenza sleale del sommerso, burocrazia e rapporti con la PA, accesso al credito e infrastrutture: le performances del nostro Distretto in questi settori sono tra le peggiori a livello nazionale. Auspichiamo che il nuovo sindaco Michele Vignola voglia proseguire sulla strada già tracciata nel corso della campagna elettorale, mirando al rilancio del Distretto attraverso investimenti sull'ecocompatibilità e sull'interazione con le altre fasce tricolori dei Distretti conciari del Veneto e della Toscana, a cui Solofra dovrà inevitabilmente guardare".

PdL Solofra, al Sen. Sibilia la scelta sul coordinamento locale

Avellino -- Si è riunito il direttivo provinciale del Popolo della Libertà per l’analisi del voto amministrativo. Il coordinatore Cosimo Sibilia ha tracciato un bilancio della competizione elettorale che ha coinvolto tredici Comuni della provincia di Avellino. Nel corso del dibattito è stato evidenziato il risultato ottenuto dai singoli candidati alla carica di consigliere comunale. Diversi gli esponenti del Pdl che hanno registrato un importante numero di consensi con la conseguente elezione sia tra i banchi della maggioranza sia tra quelli dell’opposizione. Il direttivo ha analizzato, inoltre, le questioni attinenti le realtà di Solofra e di Cervinara, dove gli iscritti non riescono a fare sintesi con ripercussioni nell’azione politica locale. In merito, il direttivo ha affidato all’unanimità al coordinatore Sibilia ogni decisione consequenziale per superare la fase di difficoltà. Ciò anche in vista della prossima celebrazione dei congressi locali del Popolo della Libertà che si dovrebbero celebrare entro l’estate. Il coordinatore Sibilia, a margine dell’appuntamento, ha sottolineato l’importanza dell’appello del Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, ad un’apertura di dialogo con tutte le forze politiche nelle istituzioni ai vari livelli almeno sulle grandi questioni che interessano i territori.

martedì 15 maggio 2012

Solofra, Buonanno e Pirolo: "Stop alle polemiche, si dia voce ai giovani del PdL e del centrodestra"


Solofra -- La coda polemica delle amministrative a Solofra ha visto, tra le varie vicende, i riflettori puntati in casa PdL. Il post-voto nel partito azzurro è stato segnato dallo strappo consumatosi tra il commissario cittadino Nicola Moretti (candidato a sindaco sconfitto con la lista Per il Bene di Solofra), Pio Gagliardi (consigliere provinciale) e Salvatore Petrone (con Moretti, componente del direttivo provinciale pidiellino). 

In merito, si legge la nota di Giulio Buonanno (già vicecoordinatore cittadino del PdL) e Antonio Pirolo, candidati alla carica di consiglieri con la lista Riamiamo Solofra: "Quella appena conclusa - dicono i due - è stata una campagna elettorale che ha visto gli uomini del PdL sparpagliati in quasi tutte le sei liste che hanno partecipato al rinnovo del Consiglio comunale. Sono tante, infatti, le figure - la maggior parte giovani - che a Solofra direttamente o indirettamente si riconoscono nell'area del PdL e del centrodestra". 

"Non è però questo il momento di prendere provvedimenti ad excludendum, bensì quello di fare una attenta analisi del voto. Il popolo solofrano ha voluto premiare - grazie anche al lusinghiero risultato ottenuto dalla squadra di Riamiamo Solofra - l'impegno sul territorio delle nuove leve della politica conciaria. In questa direzione e per ciò che concerne il PdL solofrano, è giunto il momento di valorizzare queste nuove risorse, di riconoscere il loro valore e di prendere atto che molti di essi non si identificano con quelli che sono gli attuali rappresentanti del partito e del centrodestra a Solofra", concludono.

lunedì 14 maggio 2012

Grillo, internet e le Tv di Silvio...*

Nicola Porro, editorialista de Il Giornale
* di Nicola Porro

Ma vi ricordate quando ridicolizzavano la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994? Con il kit del candidato, le mentine, le convention e gli spot in tv? Poi, dopo, dissero che era tutta colpa della televisione. E Bobbio (tocca scomodarlo) ci spiegò che non era l’elettrodomestico in sé, non era stato il conflitto di interessi di quegli ultimi mesi a far vincere il Cav; ma vent’anni di tv commerciale (ovviamente lo diceva in modo negativo) digerita dagli italiani aveva permesso il berlusconismo. Aveva creato il substrato culturale per il quale Berlusconi, diceva snobisticamente Bobbio, non poteva non vincere.
Ecco. E ora nessuno che si scomodi a pensare che uno degli strumenti chiave per la vittoria di Grillo si chiama Internet. Tutti i leader di partito hanno il loro tablet, il telefonino multifunzione e si sono affacciati sulla Rete. Ma non sono nativi. Utilizzano internet come un aborigeno potrebbe cavalcare una Ducati: con una certa goffaggine. O come un politico della prima Repubblica avrebbe usato le tv: al massimo con una tribuna politica.

Il movimento di Grillo, al contrario, ha sfruttato appieno la Rete. L’ha cavalcata, ne ha capito gli umori, l’ha indirizzata. Sì, è possibile, nonostante la retorica della massima libertà e trasparenza del web. La Rete è anche un gigantesco pozzo di liquami: chi è più bravo nasconde i suoi e scoperchia quelli altrui. Sia chiaro non è la Rete come mezzo che fa vincere le elezioni, ma la Rete è un preciso termometro di una certa opinione pubblica che deve essere intercettata.
Grillo e i grillini hanno abilmente saputo mischiare gli ingredienti del miglior marketing politico, proprio grazie ad Internet. Se uno studioso avesse voglia e tempo non faticherebbe a mettere in relazione l’affermazione del Movimento 5 Stelle con la penetrazione geografica della Rete in Italia. I grillini sfondano dove la Rete e i computer sono più presenti. I suoi candidati e i suoi elettori sono nativi di Internet. Lo usano, lo maneggiano e lo consumano come un tempo la casalinga di Voghera guardava le soap opera.
Per una parte della politica, Internet semplicemente non esiste. Eppure la piazza virtuale a marzo ha raccolto 27 milioni, di cui 13 milioni nel giorno medio. Questi signori stanno davanti al computer un bel po’. Secondo i dati Audiweb ci trascorrono la bellezza di 1 ora e 18 minuti, scartabellandosi 147 pagine elettroniche. C’è molto gioco, intrattenimento, cazzeggio, ma anche informazione e propaganda. E la stragrande maggioranza sono giovani sotto i 34 anni.
Grillo ha utilizzato la Rete in modo sapiente. I suoi candidati non sono legati da uno Statuto, che non c’è, o da una sezione, che non esiste, ma da alcune parole d’ordine che nascono e si sviluppano solo sulla rete. Sono come, sia detto senza irriverenza, tanti terminali di un server centrale (Grillo appunto). Davvero pensiamo che il problema dell’acqua pubblica (peraltro dopo un referendum già stravinto) sia il tema fondante di queste ore? Ovviamente no.
Eppure è una delle parole d’ordine dei grillini, che alimentano attraverso la suggestione di questa battaglia (facile e demagogica) una comunità collaudata. Non hanno Turati e De Gasperi, non hanno Marx o Friedman, sono semplicemente su un altro piano: quello della Rete. Guai a prendere sotto gamba questo fenomeno. Sono tanti, sono svegli, hanno voglia di cambiare. Semplicemente il loro ribellismo non utilizza più i canoni della protesta dell’altro secolo. E grazie al cielo.

Sono nativi della Rete, ma non per questo poco impegnati. Attenzione a non confondere il mezzo con il contenuto. Il New Yorker in una lunga inchiesta si interrogava mesi fa sulla rivoluzioni arabe e sul ruolo della Rete. E sosteneva che essa fosse stata largamente sopravvalutata dai media tradizionali. Ricordava, il New Yorker, le grandi battaglie dei neri americani contro il segregazionismo e la loro capacità di diffusione virale per il Paese, anche senza telefoni e computer. Insomma Internet e la Rete sono uno strumento, come lo era la televisione, formidabile. Ma i cambiamenti nascono dagli uomini, da coloro che riescono a utilizzare meglio gli strumenti di comunicazione che hanno a disposizione.

venerdì 11 maggio 2012

Corriere dell'Irpinia - Dopo il voto - Solofra, Petrone a Moretti: «Perdente l’intesa con i Guariniani»

SOLOFRA - «La candidatura di Moretti non è stata mai discussa dal partito, è stata autoreferenziale». Salvatore Petrone replica alle accuse lanciate ieri da Nicola Moretti, candidato alle amministrative con la lista “Per il Bene di Solofra”, che sosteneva ieri che parte dei i voti del Pdl fossero confluiti verso altre persone tra cui Chicco De Stefano, eletto consigliere comunale con il sindaco Michele Vignola. Il coordinatore del Pdl di Solofra chiamava in causa, come artefici di questa manovra all’origine della sua sconfitta elettorale, il consigliere provinciale ed ex consigliere comunale, Pio Gagliardi nonché Salvatore Petrone, membro del Direttivo, del partito che spiega: «Moretti in questo periodo non ha avuto mai nessun rapporto con il partito, è sì il commissario cittadino, ma non ha rispettato nè i vertici provinciale, tantomeno ha aperto al dialogo agli uomini sul territorio. Petrone spiega che il Pdl non ha mai puntato su Moretti, che non c’è stata nessuna condivisone della sua candidatura e l’affiatamento con gli uomini di Guarino è andato contro la direttiva del cambiamento imposta dal partito. «Noi abbiamo condotto una battaglia per la discontinuità nell’amministrazione di Solofra, ma Moretti ha preferito imbarcare la squadra dell’ex sindaco al completo, tanto che lo stesso Guarino ha affermato di essere il diciassettesimo elemento della sua lista». Per Petrone, «Moretti non è un uomo di partito» perchè «trasversale», che «si è servito del Pdl per cardarsi a sindaco, senza però alcun accordo preliminare». «Ed ora è la prima volta che ricevo la sua attenzione» Perdente è stata l’intesa con Guarino, dunque. «Non si è mai capito di che partito fosse, il sindaco», aggiunge ancora. E’ da notare che nella squadra di “Per il Bene di Solofra”, oltre il capolista Moretti sono stati eletti solo due ex amministratori della giunta Guarino: Orsola De Stefano, ex assessore all’istruzione, e Raffaele D’Urso, delegato all’urbanistica. «Il Pdl ha perso una bella occasione perchè a Solofra siamo il primo partito e avremmo potuto vincere se non ci fossero state queste divisioni. Gli uomini del Pdl pur di perseguire la direttiva del cambiamento si sono sparpagliati un pò in tutte le liste, non c’è solo Chicco De Stefano in quella di Vignola. Ebbene se Moretti vorrà portare la questione all’attenzione del coordinamento provinciale - conclude Petrone - la vedremo». Ed anche Pio Gagliardi era stato tirato in ballo dal candidato di “Per il Bene di Solofra” per aver remato contro la sua elezione e dato indicazioni di voto diverse da quelle del partito. Dal consigliere provinciale arriva un secco «no comment» e poi aggiunge cripticamente: «La vittoria ha molti padri ma la sconfitta è orfana. Posso dire che non è stata una scelta lungimirante quella di Moretti. Credo che sia tempo comunque di archiviare le polemiche del post voto e voglio fare gli auguri al nuovo sindaco Michele Vignola, spero che ponga in essere un buon lavoro, non si faccia prendere dall’euforia e continua ad amministrare rimanendo radicato sul territorio».

mercoledì 9 maggio 2012

Buonanno e Pirolo, il valore dell'alternanza in democrazia


"Con la vittoria della compagine di ’Solofra Domani’ e l’elezione a sindaco di Michele Vignola, a Solofra si apre di fatto una nuova era politica-amministrativa che si incardinerà su uno dei pilastri della democrazia, ovvero l’alternanza di governo intesa come metodo per vitalizzare il dialogo con la gente".
A riferirlo sono i candidati al Consiglio della lista ’Riamiamo Solofra’, Giulio Buonanno e Antonio Pirolo, che in una nota congiunta ringraziano gli elettori e le elettrici che domenica e lunedì hanno scelto di votare i due giovani candidati alle comunali nella città della concia.
"Un sentito e profondo ringraziamento per la fiducia mostrata dai nostri oltre 1200 elettori che ci hanno consentito di essere la terza forza politica alle amministrative solofrane - scrivono Buonanno e Pirolo - E grazie soprattutto anche a tutti coloro che hanno liberamente creduto nel nostro percorso fatto di crescita e sviluppo, un percorso che ci ha consentito di raggiungere questo risultato. Continueremo ad operare e lavorare nell’esclusivo interesse della città per rendere Solofra una città modello e sempre più a misura di cittadino".
Di qui, l’appello e l’augurio al nuovo sindaco: "Al neo sindaco Michele Vignola andrà tutto il nostro supporto: è importante che in questa nuova fase amministrativa vi sia - grazie al confronto quotidiano - una equilibrata opposizione non solo tra i banchi del Consiglio comunale ma anche tra la gente comune. Il nostro compito sarà quello di portare avanti il nostro programma, attraverso la massima partecipazione collettiva. Vogliamo essere il punto di riferimento per quelle decine e decine di famiglie che hanno scelto le nostre persone come rappresentanti delle loro istanze. Ai solofrani, a quanti hanno direttamente creduto in noi così come per tutti i cittadini della nostra città, promettiamo di essere punto di riferimento e perno di partecipazione", concludono.

martedì 8 maggio 2012

Gli auguri di Antonio Pirolo al neo sindaco Michele Vignola


Solofra -- Il dopo Antonio Guarino a Solofra ha il nome e il volto di Michele Vignola e della lista 'Solofra Domani'. Battuta l'amministrazione uscente, la formazione dell'ex vicesindaco ha sbaragliato la concorrenza attestandosi al 35% circa delle preferenze totali.

"Al neo sindaco Michele Vignola - riferisce in una nota Antonio Pirolo, candidato al Consiglio comunale con la lista 'Riamiamo Solofra' - il mio personale saluto ed augurio, con l’impegno di partecipare, nei limiti e nei modi delle rispettive possibilità, alla vita della città, alla ricerca della giusta soluzione dei suoi problemi. Auspico che il sindaco Vignola vorrà tenersi in stretto contatto con la gente dei quartieri, con tutte le espressioni della città. I nuovi obiettivi di Solofra – il rilancio del Distretto, il turismo, le relazioni internazionali, la cultura, le nuove tecnologie – non ci facciano perdere i valori migliori della tradizione solofrana: sobrietà, serietà nel lavoro, solidarietà, accoglienza delle persone. Alcuni di questi valori sembravano fino a ieri essere messi a rischio. Che il nuovo di Solofra riporti la città ai fasti di un tempo".

"Rivolgo un augurio speciale e sentito - continua Pirolo - a tutti coloro che sono stati chiamati a rappresentare Solofra, in particolare ai giovani di Solofra Domani, Michele Russo, Gabriele Pisano e Donato Grassi: sappiate farvi valere. Noi di 'Riamiamo Solofra' avremo un ruolo di pungolo e di supporto all'azione amministrativa nel rispetto dei ruoli, intrattenendo un rapporto costruttivo di continua sollecitazione, sostenendo e criticando la nuova amministrazione con una rinnovata mentalità", conclude Pirolo.

Risultati comunali 2012 - I dati ufficiali della Prefettura di Avellino


I dati ufficiali della Prefettura di Avellino:

Svolta cittadina (Vincenzo Clemente): Voti 620 
Impegno per Solofra (Carmine Antonio De Vita): Voti 1190 
Riamiamo Solofra (Paolo De Piano): Voti 1232 
Alleanza per Solofra (Eugenio Lettieri): Voti 436 
Per il bene di Solofra (Nicola Moretti): Voti 2325 
Solofra Domani (Michele Vignola): Voti 2823

RIAMIAMO SOLOFRA
Candidato Sindaco: DE PIANO Paolo

BRESCIA Rosa Barbara: Voti 52
GUACCI Ariosto: Voti 78
DE STEFANO Lorenzo: Voti 17
IANNONE Alessandro: Voti 131
D’ALESSIO Giuseppe: Voti 73
CASARANO Michele Fulvio: Voti 76
PIERRO Nicola: Voti 24
GUACCI Sabatantonio: Voti 37
GIANNATTASIO Maria Cristina: Voti 124
BUONANNO Giulio: Voti 118
MASI Luca: Voti 57
NORMANDO Celestino: Voti 18
DE STEFANO Lorenzo: Voti 65
PIROLO Antonio: Voti 65
PENNA Vincenzo: Voti 41
VIETRI Luigi: Voti 124

IMPEGNO PER SOLOFRA
Candidato Sindaco: DE VITA Carmine Antonio

MAFFEI Alba: Voti 92
AUFIERO Michele: Voti 26
BARBARISI Vanessa: Voti 20
BUONGIORNO Francesco: Voti 78
CURCIO Nicola: Voti 42
DE MAIO Veronica: Voti 63
SE SANTIS Emilia: Voti 47
DEL VECCHIO Eugenio: Voti 326
D’ONOFRIO Nicola: Voti 22
D’URSO Anna: Voti 36
ESPOSITO VIETRI Maria Luisa: Voti 14
FILODEMO Francesco: Voti 135
GUARINO Rolando: Voti 83
LUCIANO Salvatore: Voti 99
MAFFEI Angelo: Voti 17
SCARANO Pasquale: Voti 18

SOLOFRA DOMANI
candidato a sindaco: VIGNOLA Michele

COPPOLA Francesco: Voti 98
DE PIANO Pasquale: Voti 76
DE STEFANO Gerardo: Voti 302
DE STEFANO Luigi: Voti 147
DE STEFANO Nicola: Voti 129
D’ONOFRIO Pasquale: Voti 195
D’URSO Fernando: Voti 94
GAETA Pasquale: Voti 148
GALLUCCI Pasquale: Voti 216
GRASSI Donato: Voti 144
GUACCI Maria Luisa: Voti 238
PIROLO Federico: Voti 130
PISANO Gabriele: Voti 150
RUGGIERO Tommaso: Voti 214
RUSSO Michele : Voti 150
TARANTINO Agata: Voti 209

PER IL BENE DI SOLOFRA
candidato sindaco: MORETTI Nicola

DE STEFANO Orsola: Voti 236
MAFFEI Regina: Voti 44
ALBANESE Antonio: Voti 127
BARBATO Riziero: Voti 33
BUONANNO Gabriele: Voti 200
BUONANNO Luigi: Voti 159
D’ARGENIO Soccorso: Voti 50
D’URSO Antonio: Voti 278
D’URSO Raffaele: Voti 144
DE MAIO Agostino: Voti 142
DE MAIO Gerardo: Voti 184
GALLUCCI Tobia: Voti 62
MARTUCCI Ugo: Voti 106
MONTORO Angelo: Voti 96
PETRONE Aureliio: Voti 125
VISONE Elio: Voti 190

ALLEANZA PER SOLOFRA
candidato sindaco: LETTIERI Eugenio

DE STEFANO Marianna: Voti 19
DI MEO Francesca: Voti 35
LANZARA Michele: Voti 21
D’URSO Felice: Voti 2
D’URSO Michele: Voti 24
CIANCIO TODARO Giuseppe: Voti 21
GIARLETTA Michele: Voti 34
DE STEFANO Maurizio: Voti 21
MAFFEI Agostino: Voti 46
TREROTOLA Gabriele: Voti 30
TREROTOLA William: Voti 39
GALLUCCI Luigia: Voti 50
GALDIERI Nicola: Voti 1
DE PIANO Antonio: Voti 12
CARUSO Giovanni: Voti 0
DE FEO Ferdinando: Voti 3

SVOLTA CITTADINA
candidato a sindaco: CLEMENTE Vincenzo

DE MAIO Angela: Voti 28
CRISCITO Alida Colomba: Voti 54
DE ANGELIS Orlando: Voti 33
DE PIANO Fabio: Voti 48
DE SIMONE Rosa: Voti 27
GAETA Tommaso: Voti 24
GIANNATTASIO Marilena: Voti 26
LISSA Consolata: Voti 38
MONGIELLO Antonia: Voti 25
MONOCHIO Francesca: Voti 32
NIGRO Gugliemo Giuseppe Michele: Voti 34
PANDOLFELLI Michele: Voti 47
PRISCO Carmela: Voti 25
SEVERITANO Miguel: Voti 24
TROISI Luigi Francesco: Voti 35
VIGILANTE Biagio: Voti 77

lunedì 7 maggio 2012

Da Lunaset: "Un misterioso sms sta avvelenando il voto a Solofra"

http://www.lunaset.it/news/31345/un-misterioso-sms-sta-avvelenando-il-voto-a-solofra POLITICA: Un misterioso sms sta avvelenando il voto a Solofra Telenostra precisa: da parte nostra non è stato realizzato nessun sondaggio o exit poll Un sms sta avvelenando il voto a Solofra. Nel messaggio inviato ai cittadini si fa riferimento ad un presunto sondaggio effettuato dall'emittente Telenostra che vedrebbe uno dei sei candidati alla carica di sindaco in netto vantaggio sugli altri. Si tratta di un falso, dal momento che Telenostra non ha effettuato sondaggi in questa fase elettorale e nè avrebbe potuto farli dal momento che sono vietati dalla legge. Nemmeno sono stati realizzati exit poll. E' solo un tentativo maldestro per disorientare i cittadini, al quale Telenostra è del tutto estraneo. Come redazione valuteremo - se necessario - l'eventualità di segnalare l'accaduto ai carabinieri come per altro già alcuni candidati hanno fatto. Di PIERLUIGI MELILLO, autore