giovedì 13 dicembre 2012

Global e gestione in house, rischiamo un salto nel buio. De Piano boccia la riorganizzazione

Solofra – “La riorganizzazione delle municipalizzate è un argomento delicato rispetto al quale l’amministrazione comunale non deve farsi prendere dalla fretta”. Così il consigliere di minoranza di “Riamiamo Solofra” Paolo De Piano. “Capiamoci bene, continua, anche io in campagna elettorale ho sottolineato la necessità di andare ad una razionalizzazione del sistema delle municipalizzate e tuttavia ritengo che si tratti di un passaggio che richieda un ulteriore momento di approfondimento. In consiglio comunale il sindaco ha decretato la chiusura della Global Service al trentuno dicembre di quest’anno. Ciò vuol dire che a partire dal primo gennaio del 2013, cioè fra diciannove giorni, la società entra in liquidazione. Benissimo. Abbiamo tagliato un consiglio di amministrazione ed abbiamo alleggerito la spesa pubblica dal peso che da esso ne derivava. E questa è sicuramente una novità rilevante ma ora? I servizi che fine faranno? Mi è parso di capire che si vorrebbe in parte riportarli al comune ed in parte destinarli alla Irno Service. Ma con quale personale?”

“Pensare di integrare i sei dipendenti della Global, tutti con contratto a tempo indeterminato, nella macchina comunale non mi sembra una strada percorribile. La soluzione più logica sarebbe quella di trasferirli alla Irno Service. Ma è fattibile? Liquidare una società, è un affare molto articolato e complesso. Sarà necessario chiudere le posizioni attive e passive. In pratica tutto il patrimonio della società dovrà essere liquidato per pagare i debiti. Per stessa ammissione del sindaco la Global Service ha un rosso da oltre cinquecentomila euro. Ora mi chiedo: siamo sicuri che l’operazione Global Service sarà a costo zero per le casse del comune tenuto conto che proprio Palazzo Orsini ne è socio di maggioranza? O non sarebbe stato più logico imboccare la strada suggerita dalla spending review e dismettere le quote del comune all’interno della Global cedendole ai privati ? In fin dei conti la Global rientra a pieno titolo nella categoria delle società strumentali della pubblica amministrazione e da essa il comune sarebbe dovuto comunque uscire entro il 2014.”

De Piano rilancia anche la questione dell’affidamento del sistema idrico integrato: “appare singolare immaginare una partnership fra Irno service e Codiso spa come soggetto gestore del sistema idrico integrato in house. Appare singolare se teniamo conto del fatto che quest’ultima società è alle prese con un concordato preventivo per il quale la Regione Campania si è assunta l’onere di sborsare le risorse necessarie. Un onere che ad oggi non ha ancora adempiuto integralmente. In consiglio comunale ci è stato detto che i tempi per rivedere l’associazione temporanea di imprese per l’affidamento del sistema idrico integrato qe per approfondire la questione della Global Service non c’erano. Allora come oggi ribadisco tutta la mia contrarietà rispetto al modus operandi adottato. Non vorrei che tutta questa fretta di concludere possa alla fine aver arrecato una danno alla città ed alla qualità dei servizi”.

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