sabato 20 ottobre 2012

Lottizzazione abusiva, tra le 20 richieste di rinvio a giudizio anche Guarino e Vignola

Solofra - Il pm della Procura della Repubblica di Avellino Teresa Venezia, nell'ambito dell'inchiesta sulle concessioni edilizie e le delibere di giunta municipale in favore delle cooperative Orchidea e Fratte a Solofra, ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per venti persone indagate a vario titolo per abuso d'ufficio in concorso e falso ideologico.
Nella lista degli indagati che il 5 marzo prossimo dovranno comparire davanti al Gup del Tribunale di Avellino figurano nomi eccellenti della politica solofrana. Venezia ha infatti chiesto il processo nei confronti dell'ex sindaco Antonio Guarino e anche dell'attuale sindaco Michele Vignola. Non solo. Risultano indagati anche il candidato sindaco e consigliere di opposizione Paolo De Piano, l'ex vicesindaco Elio Visone, e i componenti della passata amministrazione Orsola De Stefano (oggi consigliere di opposizione), Ugo Martucci, Gerardo De Maio, Raffaele D'Urso. L'inchiesta ha accertato una serie di violazioni degli strumenti e dei regolamenti urbanistici comunali, tutti collegati ad una serie di provvedimenti emanati dall'amministrazione comunale guidata dall'ex sindaco Antonio Guarino.

I fatti. Tutto ebbe inizio 7 anni fa quando con una delibera della Giunta municipale, alla presenza del segretario comunale Matteo Spinelli (anche lui destinatario della richiesta di rinvio a giudizio) si procedette all'assegnazione dei suoli nella zona di Sant'Andrea Apostolo, zona Peep, in favore delle cooperative Fratta e Orchidea, allegando un piano firmato da Ennio Tarantino (anche lui indagato e oggetto della richiesta di rinvio a giudizi) in cui una strada che aveva vincoli urbanistici chiari e precludeva ogni attività di urbanizzazione privata o pubblica - la cosiddetta strada Nigro - veniva fatta passare invece per urbanizzata.
A questi due atti seguirono anche altri provvedimenti amministrativi di Giunta.

L'altro filone di indagine è quello per cui la Procura procede con l'accusa di lottizzazione abusiva. Le accuse sono a carico di dirigenti comunali tra cui anche Francesco Bottino e Ennio Tarantino. L'accusa sostiene la tesi secondo cui sarebbero state rilasciate licenze in una zona dove i vincoli urbanistici erano scaduti.

Il prossimo cinque marzo è stata fissata l’udienza davanti al gup che deciderà sul rinvio a giudizio. Il primo cittadino Michele Vignola ha preferito non commentare la richiesta di rinvio a giudizio ma si è detto tranquillo: la sua posizione infatti sarebbe identica a quella di un altro ex amministratore, successivamente stralciata.

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