mercoledì 8 ottobre 2014

Se non avete voglia e tempo di dedicarvi a Solofra dimettetevi


SOLOFRA – Morte della democrazia, svuotamento delle Istituzioni e attentato al ruolo e alla libertà di espressione del Consiglio. Quanto andato in scena ieri al Comune di Solofra non deve e non può passare in cavalleria ma stigmatizzato da tutti (opposizione, associazioni, semplici cittadini). Diciamolo chiaramente e una volta per tutte: il paese è governato con supponenza e arroganza. Solofra merita di più: è questo il tempo di mettere al bando i personalismi e di farsi carico in prima persona del futuro del paese.

Il Consiglio comunale di Solofra, che si sarebbe dovuto tenere ieri 7 ottobre in seduta aperta per trattare – tra i vari – gli argomenti acqua e alluvione, è saltato a causa dell’assenza della maggioranza (era presente tutta l’opposizione). Al sindaco Vignola – che comunque ha presenziato all’avvio dei lavori consiliari – non è rimasto altro che – dichiarata non valida la seduta – ‘scappare’ a capo chino, quasi adirato, ahimè tra l’indifferenza dei pochi presenti al Palazzo comunale.

Davvero sarebbe potuto essere un bel confronto politico e invece è emerso quello che qualcuno di noi sa già da tempo, ossia che la maggioranza è sempre più sgretolata (si veda anche il ‘caso D’Onofrio’). Singolare poi che proprio sulla questione ambientale (acqua e alluvione) non si riesca mai a dare una risposta ai cittadini. Pessimi segnali.
I cittadini sono lasciati soli e ogni qual volta che c’è da prendere delle decisioni politicamente serie o di confrontarsi, puntualmente l’amministrazione comunale non è presente. Va ribadito come nessuna azione politica per il lavoro, la salute, l’ambiente, le famiglie in difficoltà sia in atto. Nemmeno considerati i giovani. Solo un continuo accumularsi di assenze e ritardi ingiustificati sulle questioni ambientali, difesa della salute e sviluppo strategico, oramai considerati da tutti le priorità tra le priorità.

Far saltare l’assise è stata una mancanza di rispetto nei confronti dei solofrani. Riguardo alla questione politica, nessun medico ha mai ordinato agli attuali amministratori di governare la nostra città che attende la soluzione di numerosi problemi, provvedimenti urgenti che non possono essere ulteriormente procrastinati. Se qualcuno non ha a cuore l'interesse della città, dovrebbe dimettersi a lasciare spazio ad altri.

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